Egli è conosciuto per i suoi dipinti di gatti, in particolare di angora bianca. Li amava e li utilizzava come modelli, Arthur Heyer (28 febbraio 1872 Haarhausen, Amt Wachsenburg, Impero tedesco – 1931, Budapest, Ungheria). E per questo si trovò al più presto affibbiato un soprannome che non gli dispiaceva: Gatto Heyer.
Interessato alla pittura fin dall’infanzia, studiò al Museo di Arti Applicate di Berlino, iniziando la propria carriera come illustratore per giornali locali. Nel 1892 e il 1895, condusse viaggi di studio in Transilvania, dove venne in contatto con la cultura ungherese, dalla quale rimase incantato. Nel 1896, sì trasferì a Budapest, dove si manteneva facendo l’illustratore di libri. Successivamente divise il proprio impegno tra l’insegnamento, la pittura e le tavole d’illustrazione. Anche se i candidi gatti d’angora sono un soggetto molto ricorrente nei suoi dipinti – quanto il suo adorato cane Mucki, che spesso viene ritratto mentre interagisce con i gatti stessi – egli si distinse, in genere, nella realizzazione di dipinti dedicati agli animali.
Morì nel 1931, a Budapest, all’età di 59 anni. Tale era stata la fama raggiunta che l’artista di origine tedesca ricevette, in Ungheria, i funerali di Stato e fu sepolto nel cimitero monumentale Kerepesi che ospita le tombe di scrittori, artisti, scienziati, statisti, attori e numerose altre personalità.
Dipinse gatti d'Angora. E Gatto Arthur Heyer divenne un artista famoso. Il video
Anche se i candidi gatti d'angora sono un soggetto molto ricorrente nei suoi dipinti - quanto il suo adorato cane Mucki, che spesso viene ritratto mentre interagisce con i gatti stessi - egli si distinse, in genere, nella realizzazione di dipinti dedicati agli animali. Morì nel 1931, a Budapest, all'età di 59 anni. Tale era stata la fama raggiunta che l'artista di origine tedesca ricevette, in Ungheria, i funerali di Stato e fu sepolto nel cimitero monumentale Kerepesi che ospita le tombe di scrittori, artisti, scienziati, statisti, attori e numerose altre personalità.