Una matrice medievale del sigillo del priorato, usata dai sacerdoti e monaci, secoli fa per imprimere lo stemma sulla ceralacca, è stata dissotterrata da un bambino inglese di 10 anni anni, che ha la passione per il metal detector.
Il pezzo, seguendo ogni procedura prevista dalla legge, in Gran Bretagna, è stato venduto all’asta nelle ore scorse per 4mila sterline, equivalenti a circa 4700 euro. George, con questo ritrovamento, supera – a livello di valore storico ed economico – tutto ciò che suo padre Paul – che di mestiere fa il montatore di parabrezza – ha trovato durante 20 anni di caccia al tesoro.
In Inghilterra, dove l’uso del metal detector è consentito nelle zone non sottoposte a vincolo archeologico e dove la legge è molto chiara e non può offrire la possibilità di fraintendimenti, gli appassionati organizzano spesso battute che hanno il fine di recuperare vecchi oggetti o monete dal terreno, che poi – avvenute le segnalazioni di rito all’autorità giudiziaria – vengono messe all’asta a fini benefici. La battuta di “caccia” alla quale ha partecipato Paul aveva lo scopo di raccogliere fondi per il servizio di soccorso sanitario svolto dagli elicotteri.
In 10 minuti, camminando in un campo, non lontano dal punto in cui avevano parcheggiato le auto. ha ricevuto il segnale, chiaro e intenso. L’oggetto metallico era sepolto a una dozzina di centimetri di profondità e probabilmente, nel tempo, era stato spostato più volte durante le arature. Il sigillo ovale recuperato da Paul – che rappresenta la Vergine con il Bambino – è stato datato ai primi decenni del XIII secolo.
L’iscrizione latina dell’oggetto si traduce in “Sigillo del Priorato e del Convento di Butley, di Adam, Canonico regolare”. Il manufatto ecclesiastico è collegato a Butley Priory, una casa religiosa per canonici fondata vicino a Woodbridge nel 1171. Adam servì come priore dal 1219 al 1235. Ciò consente di datare il sigillo stesso a circa 800 anni.