Sylvette, la modella di Picasso, racconta: "Così mi ha cambiato la vita". Il video

"Sono tornata in Francia con il mio fidanzato e, nel 1954, ho conosciuto Picasso a Vallauris. E 'stata un'esperienza meravigliosa che ha cambiato la mia vita. In tre mesi, Picasso dipinse circa 40 dipinti di 'Sylvette'. Dopo essermi trasferita a Parigi, ho avuto la mia primo figlia, Isabel, nel 1963. Mio padre mi ha incoraggiava a dipingere, e sebbene spintoaa creare, ho iniziato a dipingere sul serio a 45 anni quando vivevo a Dartington Hall con tre figli."

Sylvette è il titolo di un ritratto dipinto di Pablo Picasso, che rappresenta una giovane donna con i capelli raccolti e la coda di cavallo. Il modello del dipinto, Lydia Sylvette David, era una ragazza francese di 19 anni, figlia di un gallerista parigino, che durante l’estate del 1953, lavorava in uno studio di ceramica, nei pressi dell’atelier di Picasso, a Vallauris. Trovandola moto attraente, Picasso dipinse ben 40 opere ispirate da lei. Il ritratto di Sylvette del 2 maggio 1954 è uno degli ultimi di una lunga serie. Il nipote di Picasso, Olivier Widmaier Picasso, nel 2004 ha dichiarato al Chicago Sun-Times che Sylvette è stata la modella che ha ispirato all’artista la monumentale statua collocata a Chicago Picasso. La storia della ragazzina e del grande pittore, nel 1998 diventò il libro “Picasso e la ragazza con la coda di cavallo” di Laurence Anholt, opera per bambini in cui si narra di un’adolescente timida chiamata Sylvette che incontra Picasso a Vallauris e ne diventa la modella. Lydia Sylvette è poi diventata artista.
“Sono nata a Parigi il 14 novembre 1934 – racconta Sylvette David – Mio padre era un mercante d’arte e pittore influente, la cui galleria sugli Champs Elysee, la David & Garnier, scoprì e mise in mostra, tra gli altri, il grande Bernard Buffet. Mia madre era stata una studentessa premiata all’accademia Julian, a Parigi. A causa di un’infanzia altamente non convenzionale, sono sempre stato libera dai vincoli dell’arte dotta”.
“Da bambina, la mia vita è trascorsa tra la Provenza e una piccola isola al largo della costa Azzurra. I miei giorni sono passati in piena libertà, giocando nel mare e ammirando la natura. La scuola alpina dei miei primi anni, durante la seconda parte della guerra, era stata fondamentale per poi indirizzarmi verso il primato dell’arte libera e aperta. Quando avevo 16 anni, mia madre ha mandato me e mio fratello alla scuola di Summerhill a Suffolk. Un’esperienza meravigliosa che ha cambiato la mia vita. Sono tornata, infatti, in Francia con il mio fidanzato e, nel 1954, ho conosciuto Picasso a Vallauris. Anche questa è stata un’esperienza meravigliosa che ha cambiato la mia vita. In tre mesi, Picasso dipinse circa 40 dipinti di ‘Sylvette’. Dopo essermi trasferita a Parigi, ho avuto la mia primo figlia, Isabel, nel 1963. Mio padre mi ha incoraggiava a dipingere, e sebbene spinta creare, ho iniziato a dipingere sul serio a 45 anni quando vivevo a Dartington Hall con tre figli.”

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