Elise, una bambina norvegese di 8 anni, ha trovato durante la ricreazione, al bordo del cortile, in un angolo da cui emerge un gruppo di pietre, un coltello neolitico. L’alunna – nei primi giorni di maggio 2023 – stava giocando attorno alle pietre che emergono da uno sterrato, cercando sassolini, quando al bordo di una di esse si è imbattuta uno strano oggetto lanceolato. L’ha preso e l’ha portato agli insegnanti che hanno capito che si trattava di un reperto archeologico.
Di selce, dentellato da ripetuti e avveduti colpi di pietra, l’oggetto è stato datato all’ultima fase del neolitico norvegese – 3700 anni fa – dagli archeologi che sono giunti sul posto. Il coltello misura 12 centimetri.
La selce non appartiene al suolo della Norvegia ed è probabilmente di provenienza danese. Quindi il coltello è segno dello spostamento migratorio di gruppi umani dal continente o frutto di scambi e commerci.
“L’insegnante Karen Drange si è resa immediatamente conto che si trattava di un oggetto realmente antico e che doveva contattare il consiglio di contea. – commenta il Comune – La scuola ha rapidamente consegnato il pugnale al consiglio della contea di Vestland e l’archeologo Petersen ha lodato la scuola che ha gestito l’oggetto secondo le regole archeologiche. Quando vengono trovate cose o tracce di attività preistorica, esse devono essere segnalate al consiglio di contea”.
Il consiglio della contea e il museo universitario hanno indagato congiuntamente sul ritrovamento nel cortile della scuola di Os. Il sito è stato scavato per verificare se potessero esserci più reperti nella stessa area, ma attorno a quelle grosse pietre, disposte in modo certamente singolare, non sono stati trovati altri oggetti.
