Anticipazioni 2024 | Piero della Francesca, un capolavoro riunito. In mostra, per la prima volta nella storia, otto tavole provenienti da cinque musei internazionali

Al Museo Poldi Pezzoli la mostra Piero della Francesca. Un capolavoro riunito, esposto al pubblico dal 21 marzo al 24 giugno 2024. Verrà presentato - per la prima volta nella storia, dopo 555 anni dalla sua realizzazione - un capolavoro di Piero della Francesca (1412–1492): il Polittico agostiniano.
Ricostruzione provvisoria del Polittico Agostiniano di Piero della Francesca Ricostruzione di Andrea Santacesaria, Nathaniel Silver e Machtelt Brüggen Israëls

MILANO -Il Museo Poldi Pezzoli di Milano ospiterà la mostra Piero della Francesca: Un Capolavoro Riunito, dal 21 marzo al 24 giugno 2024. In esposizione, il Polittico agostiniano di Piero della Francesca, dipinto nel 1469. La pala, fra le opere di maggiore impegno di Piero della Francesca, fu smembrata e dispersa entro la fine XVI secolo. Questo capolavoro, frammentato e conservato in vari musei in Europa e negli Stati Uniti, verrà riunito per la prima volta nella storia dell’arte grazie alla collaborazione di cinque musei internazionali.

Santa Apollonia

L’opera, divisa in otto pannelli, tra cui quello raffigurante San Nicola da Tolentino posseduto dal Museo Poldi Pezzoli, era stata riunita solo virtualmente.  Dal 21 marzo 2024 invece , grazie alla collaborazione con i grandi musei proprietari dei pannelli, la Frick Collection di New York (San Giovanni Evangelista, la Crocifissione, Santa Monica e San Leonardo), il Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona (Sant’Agostino), la National Gallery di Londra (San Michele Arcangelo) e la National Gallery of Art di Washington (Sant’Apollonia) sarà possibile ammirare riuniti tutti frammenti del famoso polittico.

San_Michele

PIERO DELLA FRANCESCA. UN CAPOLAVORO RIUNITO
21 marzo – 24 giugno 2024
Museo Poldi Pezzoli

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa