Le mareggiate portano alla luce antichi relitti. Identificata dagli archeologi questa nave-fantasma apparsa sulla battigia

Dopo una rapida indagine, è emerso che il relitto era una nave in quercia di almeno 6 metri di larghezza e 25 metri di lunghezza, con riparazioni in ferro. Dai documenti storici, la squadra ha identificato il brigantino
La chiglia della nave, portata alla luce dalle ondate e dallo spostamento di grosse masse di sabbia @ Foto Wessex Archaeology

Le tempeste invernali non solo generano caos nelle moderne infrastrutture, ma presentano anche il potenziale di danneggiare strutture storiche, come testimoniato nella tempesta Babet del novembre 2023 al porto di North Berwick, dove le mura portuali furono infrante. “Questi eventi meteorologici portano alla luce anche archeologia sepolta lungo le nostre coste”, affermano gli studiosi di Wessex Archaeology. La rimozione dei sedimenti costieri può rivelare reperti archeologici o addirittura disperdere i resti di siti del patrimonio sottomarino, compresi naufragi e aerei precipitati”.

@ Wessex Archaeology

Negli mesi di novembre e dicembre 2023, gli archeologi britannici sottolineano che le tempeste hanno avuto un profondo impatto sulla costa dell’East Lothian a causa dei venti nord-est che soffiavano lungo il Forth. Il materiale di un relitto sommerso sconosciuto, con pezzi di chiglia e telaio, è stato depositato su Seton Sands, insieme a un frammento di un relitto di aereo sconosciuto. “Dopo che il 1722 Waggonway Heritage Group ci ha segnalato il materiale”, dichiara Wessex Archaeology, “abbiamo registrato il sito e stiamo conducendo ricerche per identificare la nave e l’aereo”.

A Broad Sands, a ovest di North Berwick, la tempesta ha esposto i resti più completi di un relitto di legno, rivelando centine, il palo di prua e il paramezzale con la rientranza per l’albero. Un dogwalker attento ha segnalato la scoperta agli archeologi costieri e marini presso l’ufficio di Edimburgo. Dopo una rapida indagine, è emerso che il relitto era una nave in quercia di almeno 6 metri di larghezza e 25 metri di lunghezza, con riparazioni in ferro. Dai documenti storici, la squadra ha identificato il Verein, un brigantino tedesco a due alberi affondato nel 1884 durante una tempesta a un miglio a ovest di North Berwick. La nave trasportava quercia da Stettino a Sunderland quando affondò. Gli archeologi concludono le indagini come parte del loro lavoro finanziato, collaborando con Historic Environment Scotland e Historic England. Programmi di formazione comunitaria sono stati sviluppati con organizzazioni locali, inclusi i sondaggi Aberlady X-Craft e Cockenzie Harbour supportati rispettivamente da Breaking Ground Heritage e National Lottery Heritage Fund insieme al 1722 Waggonway Heritage Group. L’archeologia costiera nascosta può emergere in qualsiasi momento, spesso esposta solo per breve tempo prima che i processi naturali la ricoprano o la rimuovano.

Condividi l'articolo su:
Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz