Ungaretti, poeta e soldato: un viaggio nel Carso dell’anima. La mostra a Gorizia e Monfalcone esplora la vita del poeta durante la Prima Guerra Mondiale e la connette all’arte contemporanea

Giuseppe Ungaretti, simbolo della poesia e della guerra, rivive nella mostra “Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo”, aperta fino al 4 maggio 2025 tra il Museo di Santa Chiara a Gorizia e la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone. Questo evento si inserisce nelle celebrazioni di “Nova Gorica/Gorizia capitale europea della cultura 2025” e coinvolge artisti, studiosi e storici, che raccontano il Carso di Ungaretti attraverso arte, storia e paesaggio.

Alessandro Papetti, Giuseppe Ungaretti, 2023, olio su tela, cm 73 x 67

L’esperienza a Gorizia: poesia e guerra sul Carso
A Gorizia si rivivono le intense giornate di Ungaretti sul fronte, dove il poeta compose le sue poesie più celebri, raccolte poi ne Il porto sepolto. Attraverso un’esposizione che include fotografie, documenti, uniformi e reperti della Prima Guerra Mondiale, la mostra ricostruisce quel periodo drammatico. Le stazioni multimediali permettono un’immersione nei paesaggi e nelle atmosfere del Carso, grazie a documentari creati appositamente per l’occasione, che alternano visioni artistiche a ricostruzioni storiche.

L’arte nelle Venezie a Monfalcone
A Monfalcone, l’esposizione si sposta sul fascino dell’arte nelle Venezie negli anni in cui Ungaretti scriveva sul Carso. Oltre 50 opere, tra cui dipinti e sculture di artisti come Umberto Boccioni, Felice Casorati, Gino Rossi e Arturo Martini, creano un quadro completo dell’epoca. La mostra rende omaggio all’avanguardia di Ca’ Pesaro e agli artisti che resero celebre la scena artistica veneta, triestina e friulana. Tra i protagonisti troviamo anche artisti triestini come Gino Parin e Edgardo Sambo Cappelletto, e il grande Guido Marussig.

Franco Dugo, Cielo e mare (Mi illumino d’immenso), 2024, olio su tela, cm 100 x 100

Tra paesaggi e ritratti: uno sguardo sull’arte e la guerra
La sezione paesaggistica e ritrattistica offre una prospettiva suggestiva, in cui il Carso e la Laguna veneziana diventano simboli di bellezza e resistenza. Spiccano i paesaggi asolani di Gino Rossi e Umberto Moggioli e le ritrattistiche sculture di Arturo Martini, un tributo alla persistenza della creatività anche nei momenti di conflitto. Un’importante sezione è dedicata ai rari paesaggi dipinti da Boccioni poco prima della sua morte, esemplificativi della continuità tra i pittori contemporanei e i maestri storici.

Informazioni mostra

  • Titolo: Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pittura storia
  • Sedi: Museo di Santa Chiara, Gorizia; Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone
  • Date: 26 ottobre 2024 – 4 maggio 2025
  • Orari: consultare il sito web
  • Sito: lineadombra.it
Andrea Martinelli, L’angelo del sacro monte (o Ritorno al sacro monte), 2024 ,olio, tempera e pastello su tela, cm 140 x 200
Condividi l'articolo su:
Redazione
Redazione

Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa