Nel 1913, Gustav Klimt scelse le rive del Lago di Garda per una vacanza che avrebbe lasciato un segno profondo nella sua opera. Lontano dai fasti di Vienna, l’artista trovò nell’Alto Garda una fonte di ispirazione unica, tanto da portarlo a dipingere alcuni dei suoi celebri paesaggi. Ora, a oltre un secolo di distanza, il maestro della Secessione viennese torna idealmente sulle sponde del lago con la mostra KLIMT. Grafica d’Arte, che il MuSa di Salò ospiterà dal 22 marzo al 25 maggio 2025. L’esposizione, curata in collaborazione con la Klimt Foundation di Vienna, presenta oltre 70 opere grafiche, tra collotipi, eliografie, litografie e disegni, permettendo di ripercorrere l’evoluzione artistica del pittore.

Il soggiorno di Klimt sull’Alto Garda
Correva l’estate del 1913 quando Klimt giunse a Tremosine, piccolo borgo affacciato sul Garda. Qui, tra il 25 luglio e l’11 settembre, l’artista soggiornò presso l’albergo Morandi, lasciandosi affascinare dalla bellezza cristallina del paesaggio. L’acqua limpida, le architetture pittoresche e la luce avvolgente offrirono a Klimt una prospettiva nuova, distante dai suoi celebri ritratti e dalle allegorie dorate. Decise di rappresentare il Garda con un approccio inedito, usando un cannocchiale per osservare e appiattire la profondità della scena, trasformandola in un mosaico di forme e colori.
Dai suoi studi all’aria aperta nacquero due celebri dipinti: Malcesine sul Lago di Garda e La chiesa di Cassone. Il primo ritraeva il borgo visto dal porto di Campione, con le case adagiate sulla riva e la luce che le rendeva quasi irreali. Sfortunatamente, quest’opera andò distrutta nel 1945 in un incendio al castello di Immendorf, assieme ad altre creazioni klimtiane.

Ripercorri l’itinerario di Klimt sul Garda
Per chi desidera rivivere il viaggio di Klimt sul lago, ecco una piccola guida con le tappe fondamentali:
- Salò: Qui oggi si tiene la mostra KLIMT. Grafica d’Arte, un punto di partenza perfetto per scoprire il legame tra l’artista e il Garda.
- Riva del Garda: Sebbene fosse sotto il dominio austriaco, Klimt vi passò per ammirare la bellezza delle sue sponde.
- Tremosine: Il cuore della sua vacanza del 1913. Qui soggiornò presso l’Albergo Morandi, godendo della vista spettacolare sull’alto lago.
- Campione del Garda: Da qui l’artista utilizzò un cannocchiale per dipingere Malcesine, appiattendo la prospettiva in un effetto quasi astratto.
- Malcesine: Il particolare borgo del paese di Malcesine che Klimt immortalò in uno dei suoi dipinti più celebri, purtroppo è perduto.
- Cassone di Brenzone: Un’altra località ritratta nei suoi dipinti, con la sua chiesetta che si affaccia sul lago.
Un percorso affascinante che permette di vedere il Lago di Garda con gli occhi di uno dei più grandi maestri dell’arte moderna.

Il legame con il paesaggio gardesano
Klimt si immerse nella natura dell’Alto Garda, scegliendo di rappresentarne non tanto la vegetazione lussureggiante, quanto piuttosto il disegno architettonico che si stagliava tra le acque. Le sue tele quadrate, reminiscenza dei mosaici bizantini, enfatizzavano il rapporto tra geometria e colore, tra luce e struttura.
Non è un caso che l’artista decise di tornare sul Benaco dieci anni dopo la sua prima visita del 1903, quando vi trascorse due giorni durante un viaggio attraverso l’Italia. Il Garda, con la sua atmosfera sospesa tra Mediterraneo e Mitteleuropa, esercitò su di lui un’attrazione potente, che lo spinse a dedicargli alcune delle sue rare composizioni paesaggistiche.
Qui trovi l’articolo completo che racconta il viaggio di Klimt:
La mostra di Salò: un ritorno simbolico
Con KLIMT. Grafica d’Arte, il MuSa di Salò celebra il grande maestro austriaco in un percorso espositivo che ne ripercorre l’evoluzione artistica. Tra le opere esposte figurano litografie iconiche come Amore (1896-1900) e La Speranza (1907-1908), insieme a disegni originali e rare edizioni della rivista Ver Sacrum, manifesto della Secessione viennese.
Un evento che non è solo un omaggio a Klimt, ma anche un ritorno simbolico sulle rive che lo incantarono più di un secolo fa. Il lago di Garda, ancora oggi meta prediletta di artisti e viaggiatori, continua a essere una fonte inesauribile di ispirazione, proprio come lo fu per il grande pittore viennese.
Informazioni sulla mostra
KLIMT. Grafica d’Arte
Dove: MuSa – Museo di Salò, Via Brunati 9, Salò (Brescia)
Quando: 22 marzo – 25 maggio 2025
Orari: martedì-domenica, 10:00-18:00
Ingresso: Intero 9€ – Ridotto 7€ – Ridotto ragazzi 5€ – Gruppi 7€ – Scuole 5€
Info e prenotazioni: www.museodisalo.it