Animal emotion. Una mostra d’arte a 4 zampe nel convento di Mondolfo nelle Marche

Una delle sezioni è dedicata alle opere di Claudia Rocchini, conosciuta in tutto il mondo come ritrattista degli animali o “fotografa dei gatti”. Il confronto tra dipinti antichi e la creatività dei ragazzi

Il Comune di Mondolfo e l’associazione PAM – Pro Arte Mondolfo presentano per il Natale 2021 la mostra ANIMAL EMOTION che “trasforma” lo storico Complesso Monumentale di S. Agostino nel cuore del borgo di Mondolfo in un ideale “zoo artistico”: un evento unico nel suo genere che consente al visitatore di comprendere come la rappresentazione degli animali abbia da sempre avuto un ruolo fondamentale nella grande pittura antica e nel vissuto umano quotidiano.

Mondolfo è un comune di circa 14000 abitanti situato nella provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, censito tra i Borghi più belli d’Italia

Barboncino, Ph. Claudia Rocchini

La mostra è suddivisa in tre parti che si possono quasi considerare ognuna come un’esposizione a sé.

Nel primo braccio del chiostro, dopo il successo della mostra del 2020 ARS IN TENEBRIS LUCET e seguendo le orme del progetto MONDOLFO GALLERIA SENZA SOFFITTO, verrà proposta una installazione composta da gigantografie fotografiche di celebri opere d’arte, dove sarà evidente come l’animale abbia da sempre ricoperto un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo, da fedele compagno ad alter ego dello stesso, fino ad incarnarne virtù e passioni.

Nella sala dello Spazio Museale Civico verrà proposto un inusuale dialogo tra due opere fiamminghe del XVII secolo – la Natura morta con cacciagione di Johannes Hermans, detto Monsù Aurora e il Ritratto di Campione in ferma di Pieter Boel, appartenuto a Napoleone Bonaparte – e le opere realizzate dagli allievi dell’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” di Mondolfo, durante il Laboratorio di riciclo e il progetto Accoglienza “Rimettendo tutto in gioco con un gesto artistico”.

Natura morta con cacciagione di Johannes Hermans, detto Monsù Aurora

Opera realizzate dagli allievi dell’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” di Mondolfo, durante il Laboratorio di riciclo e il progetto Accoglienza “Rimettendo tutto in gioco con un gesto artistico”

La serie di sculture realizzate vuole essere una critica all’atteggiamento aggressivo verso il pianeta terra e nel caso specifico verso gli animali, rappresentati come se fossero dei trofei di caccia ma, in chiave provocatoria, riprodotti con quegli stessi scarti che provocarono e provocano la loro estinzione.

Le sopra logge invece ospiteranno le opere fotografiche di Claudia Rocchini, conosciuta in tutto il mondo come la ritrattista degli animali, lei stessa si definisce la “fotografa dei gatti”.

American Curl, Ph. Claudia Rocchini

I suoi soggetti sono perlopiù catturati in pose eleganti, con il corpo sinuoso riflesso su uno sfondo nero lucido, che da un lato mette in risalto il manto dell’animale e dall’altro si trasforma in una sorta di specchio riflesso molto suggestivo. Una tecnica che Claudia definisce reflex cats, gatti riflessi, che ha un’ottima resa anche su stampe di grande formato e trasforma ogni foto in oggetto di arredamento.

Bracco, Ph. Claudia Rocchini

Giornalista e fotografa per quotidiani nazionali, per otto anni ha collaborato con Editrice Reflex. Da oltre dieci anni tiene corsi di fotografia naturalistica in Parchi faunistici dedicati alla protezione e al recupero di specie a rischio di estinzione. Già Testimonial Manfrotto e docente Nikon School, è Testimonial Profoto, EIZO Academy Teacher ed EIZO ColorEdge Creative Partner. Per Rizzoli nel 2014 ha pubblicato il libro “I segreti dell’Oasi”, (200 fotografie, 240 pagine) con prefazione di Ermanno Olmi, di cui è stata anche coordinatore fotografico. Gli scatti realizzati a Vito, gatto con protesi alle zampe posteriori, sono stati ripresi dalla stampa di tutto il mondo, diventando nel 2020 la copertina del libro “Vito il gatto bionico” – Il Battello a Vapore, Mondadori Libri.

ANIMAL EMOTION
il mondo animale tra arte, recupero e vita
19 dicembre 2021 – 16 gennaio 2022
Mondolfo (PU)
Complesso Monumentale S. Agostino

Condividi l'articolo su:
Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz