Antico e moderno. A Bologna acquisizioni e donazioni della Fondazione Carisbo

Dal 15 gennaio al primo giugno 2014 a Bologna, Casa Saraceni, in via Farini 15 la mostra "Antico e Moderno. Acquisizioni e donazioni della Fondazione Carisbo per la storia di Bologna (2001-2013) - Il Novecento"

[N]umerose sono state le acquisizioni effettuate dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna dal 2001 a oggi di opere di artisti del Novecento; non poche sono inoltre le opere donate alla Fondazione da parte dei medesimi artisti e da collezionisti. Per questa ragione la Fondazione intende dare conto degli incrementi del patrimonio artistico organizzando una duplice esposizione, la prima delle quali dedicata appunto al Novecento (a cui seguirà quella sull’arte antica, fino all’Ottocento, da giugno a settembre 2014).
La mostra di Arturo Martini, appena conclusa negli spazi di Palazzo Fava, si è avvantaggiata, ad esempio, di opere quali la grande terracotta con la Madre folle del 1929 e dei grandi marmi con Dedalo e Icaro e la Carità qui esposti, frutto di acquisizioni recenti; tali opere, insieme a L’amplesso (a Palazzo Pepoli) e alla piccola Odalisca, costituiscono un nucleo che fa di Bologna una tappa imprescindibile per chiunque voglia avvicinarsi alla poetica dell’artista trevigiano. Così come degli ultimi anni è l’ingresso, nelle raccolte della Fondazione, del Campione olimpionico, di Battaglia e del Ritratto di fanciulla (qui esposto) di Lucio Fontana e di opere capitali di Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Felice Casorati, Galileo Chini e altri esponenti del “Ritorno all’ordine”.

Lucio Fontana Ritratto di fanciulla1952-53 ceramica 42x49x33
Lucio Fontana, Ritratto di fanciulla1952-53 ceramica 42x49x33

Come hanno illustrato recenti esposizioni organizzate nelle sedi del circuito Genus Bononiae, la Fondazione ha incrementato in modo significativo la documentazione del movimento futurista (con opere di Balla, Marinetti, Depero). La storia è nota: il caso ha infatti voluto che il celebre Manifesto di Marinetti fosse pubblicato in anteprima assoluta proprio a Bologna, sulla “Gazzetta dell’Emilia”, il 5 febbraio 1909. In questo contesto ha registrato speciale sviluppo la corrente dell’aeropittura di cui Bologna può vantare esponenti di assoluto rilievo come Tato e Angelo Caviglioni. Col volo, del resto, Bologna ha un rapporto molto stretto, fin da quando Francesco Zambeccari alla fine del Settecento ascendeva tra le nuvole a bordo di uno dei primi palloni aerostatici.
Adolfo Wildt La madre 1921marmo27x27x11
Adolfo Wildt, La madre 1921marmo27x27x11

Si può dire che, nell’ultimo decennio, le raccolte della Fondazione si siano aperte più che mai al Novecento, tanto da delineare attraverso opere esemplari una vera e propria storia dell’arte italiana. Si registrano non poche annessioni di opere di artisti del dopoguerra, tra astrattismo e informale, con nomi di spicco quali Alberto Viani, Fabio Mauri, Luciano Minguzzi, Germano Sartelli e Pirro Cuniberti; per allargarsi ad artisti degli ultimi trent’anni quali Claudio Parmiggiani, Giuseppe Maraniello, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Piero Manai, Piero Pizzi Cannella, Nunzio, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Franco Guerzoni; fino a documentare le ultime tendenze, dove le ricerche si volgono alle provocazioni e alle sperimentazioni di nuovi materiali e mezzi espressivi, come dimostrano i lavori di Giovanni Manfredini, di Paolo Radi, di Riccardo Gusmaroli, di Nicola Samorì.
Alberto Viani Il pastoredell'essere 1963 marmo 179x145x58
Alberto Viani, Il pastoredell’essere 1963 marmo 179x145x58

In un’epoca in cui è fuori luogo parlare di scuole locali, lo sguardo si è aperto oltre i confini regionali. Malgrado ciò, come si evince scorrendo i nomi degli artisti, un occhio di riguardo è rivolto alla storia della città di Bologna e del suo territorio: dal Carducci ritratto da Nasica e dal bozzetto di Bistolfi per il monumento sepolcrale allo stesso Carducci, al Nettuno di Boldini e alla vicenda di Athos Casarini, fino agli omaggi a Sergio Romiti e alla famiglia Arcangeli.
La mostra è organizzata in occasione dell’edizione 2014 di Arte Fiera – Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea e ART CITY Bologna.
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Antico e Moderno. Acquisizioni e donazioni della Fondazione Carisbo per la storia di Bologna (2001-2013) – Il Novecento
A cura di Angelo Mazza
15 gennaio – 1 giugno 2014
Bologna, Casa Saraceni, via Farini 15
Orari: martedì-domenica ore 10-19; sabato 25 gennaio (ART CITY White Night) apertura straordinaria ore 10-24
Info: 051 2754127, www.fondazionecarisbo.it, www.genusbononiae.it
Ingresso: libero
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