A Pieve di Cadore, Belluno la mostra, intitolata Tiziano e ispirata al saggio di Lionello Puppi pubblicato da Stile arte. L’enigma dell’autoritratto, proporrà ai visitatori due opere poco conosciute ma ricche di significato
Pittore, scultore e architetto, Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598-Roma, 1680) raccolse nella sua lunga vita una successione vertiginosa di successi, grazie ai quali il napoletano arrivò a imporre un'autentica dittatura artistica a Roma per gran parte del diciassettesimo secolo. Roma era "caput mundi" anche nell'ambito dell' avanguardia artistica contemporanea. Creatore poliedrico, Bernini si è distinto soprattutto per le opere scultoree e architettoniche - che vedremo nel breve filmato - anche se non ha smesso di praticare la pittura - specialmente il ritratto -, sebbene in misura minore rispetto alle precedenti discipline. Ha pure creato grandi allestimenti scenografici e ha persino composto il testo e la musica per alcuni di essi. Il suo stile sensuale, soave e, al tempo stesso, magniloquente apre un filone fondamentale nell'ambito delle poetiche più fruttuose e influenti del barocco
Il creatore di Montalbano ha scritto un thriller ispirato al viaggio in Sicilia del maestro impressionista. La vicenda romanzesca si innesta nella realtà storicamente documentata, inseguendo le tracce di perduti capolavori. Renoir si trovava a Capri con Aline, non ancora sposata, e una lettera del fratello l’avvertì che Wagner era a Palermo e che quella sarebbe stata una buona occasione per fargli un ritratto. Pierre-Auguste era assai meno wagneriano del fratello e si mosse da Capri a malincuore, erano giorni d’intensa passione per Aline. Lasciata la compagna a Napoli, arrivò a Palermo, andò a visitare Monreale e il giorno seguente incontrò Wagner all’Hotel des Palmes. Gli fece il ritratto in trentacinque minuti e quindi se ne tornò di corsa dalla sua Aline.
A Palazzo Reale dal 17 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020, la mostra che vi presentiamo in anteprima presenta circa cinquanta capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, tra cui Paul Cézanne, Edgar Degas, Paul Gauguin, Édouard Manet, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Vincent van Gogh e un nucleo importante di opere di Pablo Picasso.
Carlo Lorenzini in “Occhi e nasi” ricorda altre due osterie in cui si poteva tirar tardi, probabilmente presenti nella stessa area e o in aree limitrofe: Beppe sudicio e Cencio Porcheria. La scarsa igiene dei locali, considerati i nomi, era probabilmente una costante, ma delle ultime due non ci è stato dato di reperire ulteriori tracce. Dalle caricature di Tricca al Corpus macchiaiolo di Carlo Pepi
La scoperta sull'uso diffuso delle criptofigure nell'arte del Cinquecento e del Seicento e l'anticipazione di ciò che emerge da un dipinto di Giorgione è firmata da Maurizio Bernardelli Curuz, nell'ambito di un progetto molto ampio che lo vede fondatore di questa nuova branca della storia dell'arte, accanto al collega Roberto Manescalchi. Due i dipartimenti di ricerca, creati all'interno di Stile arte
di Dolores Durán Úcar, curatrice della recente mostra "Marc Chagall. Sogno d’amore" a Napoli
E..state al museo è la rubrica che seleziona le realtà museali e le mostre visitabili nei mesi più caldi dell'anno
“Non sono più sicuro, una volta lo ero, che si possa migliorare il mondo con una fotografia. Rimango convinto, però, del fatto che le cattive fotografie lo peggiorano” dice l'artista, che ha lavorato a fianco del grande scrittore suo conterraneo - La ricerca del caos nel mondo, del movimento all'interno di quello che sempre più appare, come un attimo di eterno - Dall'agenzia Magnum alle mostre internazionali - Soria di un segno che ha influenzato anche Dolce&Gabbana e la moda
E..state al museo è la rubrica che seleziona le realtà museali e le mostre visitabili questa estate. La mostra al museo di Capodimonte è visitabile fino al 14 luglio 2019