Sofia Cavicchini è stata finalista del Premio Nocivelli 2015. Qui illustra la propria opera: "Interessata al superamento dell'idea della pittura intesa come dipinto appeso alla parete e convinta del forte legame tra la pittura e gli altri linguaggi, da alcuni anni la mia ricerca è rivolta alla realizzazione di Ambienti, ovvero di "spazi" tridimensionali concretamente attraversabili dall'osservatore".
Mentre Monet certifica la propria produzione attraverso una firma autografa, posta alla base del quadro, come in calce a una lettera, utilizzando un insieme dalla stesura piuttosto rapida che la rende simile a un autografo, Gustav Klimt utilizza quello che potremmo definire come marchio grafico, contenente il proprio nome e cognome. L'analisi che abbiamo compiuto sulle firme di Klimt, hanno permesso di evidenziare i motivi per i quali, al di là della scelta secessionista della grazia floreale delle lettere,nate dalla trasformazione delle lettere classiche in segmenti decorativi,risiede in una scelta impaginativa del marchio che si basa essenzialmente sulla forma elegantissima del rettango aureo, una figura piana che si sviluppa dall'individuazione del segmento aureo, base di ogni costruzione classica e classicista.
Il percorso dell’esposizione a Palazzo Reale di Milano analizza alcuni momenti fondanti dell'inizio della carriera dell’artista. A Roma, dove si trasferisce subito dopo il rientro in Italia dalla residenza alla Kansas City University del 1952, Rotella stabilisce un dialogo sia con la generazione precedente sia con i suoi coetanei. È in questo ambito che ricorre a un simbolo del rinato contesto urbano: il manifesto pubblicitario
14 agosto 1945. Di bocca in bocca vola la notizia della resa del Giappone. La guerra è finita anche per gli Stati Uniti. La gente esulta, si abbraccia, grida di felicità, anche in Times Square. Proprio nel momento in cui le strade e le piazze sono occupate da gente festante, il fotografo Alfred Eisenstaedt è sulla via. davanti a sè vede una scena che sarebbe divenuta memorabile; l'amore che vince la guerra. Un marinaio si avvicina infatti a un' infermiera la abbraccia, la piega fino a a baciarla profondamente per la gioia
Il 13 agosto 1943, durante una gita in barca al largo delle coste del Massachusetts, Ximena annega. Elisa precipita in un dolore immane, connotato anche da sensi di colpa. Tenta il suicidio. La sua vita è finita. Dal Cile, per darle sostegno morale, giunge un amico. Un giorno di dicembre del 1943 i due si recano a pranzo in un ristorante francese, a New York. E qui avviene un incontro risarcitorio e fatale
Carte geografiche e mappamondi rivelano le difficoltà prospettiche e di rilevamento che l'umanità ha incontrato durante la stesura di mega-mappe, nelle quali risultava più una georafia di convenzione che una descrizione simile alla realtà. Ecco dall'Orbiter l'Italia vista dallo spazio da 400 chilometri di altezza. Illusione prospettica o errore nei mappamondi?
Lasciata la Francia urbana, dalla quale era stato tremendamente annoiato, Paul Gauguin, spirito ribelle alla ricerca di una nuova via coniugasse il rinnovamento dell'esistenza con quello della pittura, approdò a Pont Aven un meraviglioso villaggio a Nord ovest della Francia, in Bretagna. Per gli artisti e per la pubblicistica dell'epoca, Pont Aven era dotato di uno stato di grazia, quasi unico. Era rimasto incontaminato dagli elementi negativi della civiltà, ma era un luogo gentile, popolato da persone spiritualmente intense, semplici ma non volgari. Le donne vestivano ancora con i variopinti della tradizione e un sentire religioso profondo, una spiritualità legata alla natura dominava il paesaggio antropologico
Il 43º presidente degli Stati Uniti d'America - in una veste completamente inaspettata - si diletta a dipingere cani e gatti... Le immagini delle sue opere stanno facendo il giro del mondo...
Jack Storms, a 30 anni, frequentò la Plymouth State University, seguendo il corso di laurea in arte. E' oggi considerato tra i più interessanti artisti optical. Le sue opere non sono ottenute con la colorazione del vetro, che viene lavorato a freddo,ma dai fenomeni della luce che transita attraverso figure prismatiche e che, poi, si riflettw, viene potenziata e torna a mescolarsi ad altri fasci luminosi.
Ciò che colpisce nella visita e nel documentario che vedremo tra poco è il fatto che la rivoluzione cézanniana - molto orientata ala ricerca della struttura nascosta della realtà, che avrebbe portato, tra l'altro, alla nascita del Cubismo - avvenga nel pieno rispetto dei valori cromatici e luministici del suo studio. Egli appare dunque più un rilevatore attento alla realtà - in approfondimento, nel rispetto, persino, dei riverberi tonali della stanza - che un sovvertitore.