La mostra - alla Gammanzoni dal 27 marzo al 28 giugno 2015 - presenta 35 opere, molte mai esposte a Milano, di alcuni tra gli indiscussi protagonisti dell’arte italiana dell’Ottocento.
Era il dicembre del 1960. Io avevo ventitré anni, e da poco avevo fondato a Padova con quattro amici - Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi - il Gruppo N, che, come è noto, avrebbe ricoperto un ruolo di primo piano nel panorama internazionale dell’arte di quel periodo. La nostra sede si trovava al numero 3 di via San Pietro, in un appartamento in affitto il quale, prima di ospitare noi, era stato una casa chiusa
LA MOSTRA, fino al 28 giugno 2015, al Castello Ursino. L'esposizione raccoglie più di 200 opere tra vasi, piatti, brocche, mattonelle dipinte, importanti opere su carta e dipinti ad olio
La mostra, dal 1 aprile al 26 luglio 2015 alla Fondazione Roma Museo, Palazzo Cipolla
E'possibile stilare una classifica sui quadri più noti e amati nel mondo? Combinando le ricerche di immagini svolte sul web con i poster più richiesti nell'ambito della vendita on- line è possibile avvicinarsi a quella rosa ampia di opere amatissime, come vedremo nel filmato. Un'avvertenza: il Cenacolo di Leonardo nel filmato appare sostituito con l'immagine di un'altra ultima Cena. E voi cosa scegliereste?
Il grande maestro nei ricordi del figlio: "Era costante l'intrecciarsi dei tre versanti principali della sua attività: la pittura, il disegno e la scrittura. Quest'ultima, infatti, rappresentava una sorta di quotidiano complemento dell'attività pittorica, uno strumento imprescindibile per metterne in luce il senso ultimo e i problemi inerenti.“La pittura per lui era lo strumento per cogliere il rapporto tra l'uomo e il mondo”.
Il finalista del Nocivelli 2014: "Sullo sfondo del mito il soggetto scultoreo, un robot antropomorfo, si compone di scarti in ferro, frutto di un lavoro di recupero e di assemblaggio. Per la maggior parte gli oggetti impiegati sono stati ritrovati in stato di abbandono, alcuni in vecchi cantieri o nelle campagne, altri recuperati in officine. Ognuno di questi oggetti sul nascere ha svolto una mansione tecnologica più o meno complessa necessaria alla quotidianità di alcuni di noi, ognuno è frutto di una metamorfosi artificiale imposta ad una materia sorda di per sé già esistente allo stato di natura".
Profondamente legato alla pittura ottocentesca, Michele Cascella (Ortona il 7 settembre 1892 - Milano il 31 agosto 1989) è stato un esponente del paesaggismo crepuscolare italiano, che ha mutato nel tempo la propria tavolozza e le vedute panoramiche per divenire il cantore di un'Italia marina, seducente, dai colori accesi.
LA MOSTRA Ai Musei Civici agli Eremitani e a Palazzo Zuckermann di Padova, dal 28 marzo al 26 luglio 2015
LA MOSTRA - ANARCHIA TRA STORIA E ARTE. Da Bakunin al Monte Verità, da Courbet al Dada, fino al 5 luglio 2015, al Museo d'arte di Mendrisio