Di particolare rilievo tecnico ed espressivo, l'uso di pirografi su cartone, lavorato poi dal maestro con sbalzi, punzonature e tagli corticali e altri interventi che conferiscono un particolare pregio alle carte espressivo ed estetico alle carte
Martedì 30 settembre, ore 18.30, nella sala conferenze 3° piano, Piazza Duomo 14, Marco Carminati incontra Enzo Sallustro
A Palazzo Magnani, dal 14 marzo al 14 giugno 2015, l’esposizione che presenterà un centinaio di opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri e da collezioni private
di Gualtiero Marchesi - In questa puntata di Art food prosegue il mio omaggio al sommo Alberto Burri
La mostra, ideata e curata da Vittorio Sgarbi, alla Fondazione Cosso, Castello di Miradolo, San Secondo di Pinerolo, dal 5 ottobre 2014 all' 8 marzo 2015
Studiando metodicamente le linee di contorno di Paul Cézanne, Braque giunse gradualmente a composizioni nelle quali le linee cezanniane venivano spezzate dalla luce, come in "Natura morta con brocche" . A partire dal 1908 avviò la frantumazione di ogni visione tradizionale, giungendo al periodo comunemente noto come Cubismo (1911-1914). Egli poi utilizzò forme geometriche, prevalentemente in nature morte , introducendo nei suoi dipinti lettere a stencil e collages. Reale " pensatore " del cubismo, ne ha sviluppato le leggi della prospettiva e del colore.
In mostra, dal 4 ottobre al 2 novembre 2014, oltre cento immagini realizzate da molti degli autori che hanno fatto la storia della fotografia di reportage a livello mondiale
"Fare le polveri" - nel senso domesticamente feriale di rimuoverle " - diventa, se esse sono unte e appiccicose, "compiere un restauro". Ci auguriamo che la via della semplificazione di questo assurdo Paese passi attraverso un colpo di spugna, figurato e sostanziale, al contempo. Ne sarebbe grato anche l'architetto-clochard
Su cartoni pieghevoli e trasportabili, si dipanano personaggi rudi e surreali, collage e resine, simboli che ne complicano la lettura e che rappresentano un invito a decodificarla. Memori di un graffitismo acceso e aggressivo, le figure si stagliano su fondi dalle tinte forti, come icone contemporanee. Troviamo guardiani del cimitero con il volto ricoperto da croci, quasi ad evocare l’ordine, il rigore e la geometria del camposanto, un papa dalle cui orbite spuntano volti di donne e di bambini, un Adamo che si accompagna all’immancabile serpente
Architetto, designer, grafico, editore, Andreoli nasce a Roma nel 1962. Sebbene l’arte rappresenti da sempre uno dei suoi principali interessi, solo nel 2102 presenta per la prima volta i suoi lavori basati sullo studio della figura umana. Una figura antropomorfa, riprodotta ossessivamente su diversi supporti e con diverse tecniche è il suo tratto distintivo. Produce in poco tempo oltre duemila opere che presenta sia attraverso esposizioni di tipo tradizionale sia lasciandole in strada per essere “raccolte”. Mostra alla 28 Piazza di Pietra, a Roma