Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Design e installazioni ispirate al Bosco tattile di Munari per cani e gatti sulla linea di un affetto che cresce

Al centro dell’installazione troviamo i “meandri”, dei sofà giganti dalle forme organiche, dove uomo e cane possono stendersi insieme a terra e rafforzare la loro relazione attraverso rituali di prossimità, affezione e affiliazione, condividendo spazi e risorse. Un luogo di convivenza dove l’uomo accoglie il punto di vista dell’animale, tendendo a assumere una posizione meno antropocentrica, più attenta ai bisogni dell’altro e alla sua alterità.

Pompei riapre i cantieri, dalla Casa delle nozze d’argento all’insula dei Casti amanti

Si tratta di strutture di grande prestigio, presso le quali sono in corso interventi di messa in sicurezza e restauro, che saranno raccontati direttamente dagli addetti ai lavori. Un’occasione per conoscere la delicata e al tempo stesso complessa attività di restauro, attraverso il racconto e la visione in diretta degli esperti sul campo - archeologi, architetti, restauratori e ingegneri - ma anche di poter fruire in anteprima assoluta di dimore di eccezionale pregio e raffinatezza o di straordinaria condizione di ritrovamento

Scoperti e recuperati sotto l’intonaco 480 metri di affreschi seicenteschi nel Castello di Masino

Il Salone, monumentale nella decorazione scoperta e nella dimensione - il più grande del Castello -, oltre che restaurato è stato riarredato com’era, con poltrone alle pareti e grandi lanterne dorate al centro, ed è oggi il fulcro del percorso di visita, com’era del cerimoniale seicentesco, quando Carlo Francesco, il favorito della reggente, Maria Giovanna Battista di Savoia-Némours, e primo scudiero di suo figlio, il futuro re Vittorio Amedeo II, riceveva qui ambasciatori, membri di dinastie e casate straniere e gli stessi Savoia, a Masino quale sede di una piccola corte.

La Lega chiede alla Regina Elisabetta la “restituzione” della mappa di Imola di Leonardo

“L’opera, simbolo della nostra città - dice il consigliere Marchetti -, oltre a rappresentare oggetto di approfondimento culturale per i giovani, potrebbe accendere il dibattito intellettuale e incrementare il turismo culturale nella città di Imola attraverso l’organizzazione di eventi collegati all’esposizione della mappa in Città ricostruendo le tappe e la presenza dello scienziato inventore e artista a Imola nel 1502".