Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

All’asta a Londra L’empire des lumières di Magritte, uno dei capolavori-icona del Novecento

«Nell'Impero delle luci" ho rappresentato due idee diverse, vale a dire un paesaggio notturno e un cielo come lo vediamo di giorno. Il paesaggio fa pensare alla notte e il cielo al giorno. Trovo che questa contemporaneità di giorno e notte abbia la forza di sorprendere e di incantare. Chiamo questa forza poesia».disse René Magritte (1898-1967), parlando di questa immagine simbolo del pensiero surrealista e del Novecento

La maschera funebre d’Agamennone. Forse è un autoritratto-burla dello stesso archeologo Schliemann

Le incongruenze sottolineate dal professor Nigro dell'Università La Sapienza. I baffi all'insù - ripiegati secondo la moda ottocentesca - i rapporti proporzionali del volto ricavati nella lamina d'oro fanno insorgere diversi dubbi e potrebbero ricondurre alle fattezze dello stesso Schliemann negli anni giovanili

Una città commerciale degli antichi romani emerge durante gli scavi dell’Alta velocità. Reperti ricchissimi

Attraversa il sito una strada romana larga 10 metri, di dimensioni eccezionali. Indica che l'insediamento sarebbe stato particolarmente battuto dal traffico dei carri che - evidentemente - andavano e venivano contemporaneamente per caricare e scaricare le merci. Trovate 300 monete, lacerti di statuette, dadi e fiche, sepolture, edifici residenziali, officine e pozzi

Gli esperti di Sotheby’s individuano una Madonna sotto l’abito di Cristo, dipinto attribuito a Botticelli. Il significato

La figura femminile agisce simbolicamente e proporzionalmente sul corpo del Signore, costituendo una parte fondamentale della sua natura e un suggerimento mistico al pittore stesso che la sta inscrivendo nel corpo del figlio. L'approccio dell'artista si rivela così profondamente caratterizzato da un avvicinamento spirituale all'opera, atteggiamento che caratterizza soprattutto l'ultimo Botticelli

Carro, armi, spiedi, elmo. Nella tomba del principe-eroe delle Marche che visse 100 anni dopo la fondazione di Roma

Il principe del VII secolo era stato con un corredo ricchissimo in una notevole tomba di una necropoli picena con armi e oggetti simbolo collegati al rango del defunto e alla ritualità funeraria. Corinaldo analizza la figura di quest'uomo , esponendo reperti, immagini, disegni ricostruttivi e fotografie d’autore che hanno documentato le attività di scavo

Contemporanea. L’alfabeto gestuale diviene danza. Le nuove frontiere dei performer indicate a Merano

Negli ultimi anni Kinkaleri ha sviluppato un progetto sul linguaggio dal titolo All!strutturando percorsi fisici, verbali, visivi, sonori, mirati allo sviluppo di un pensiero nella totale libertà espressiva. Alla base di questa ricerca c'è l'invenzione del codiceK, un alfabeto gestuale che permette di trascrivere il simbolo alfabetico direttamente sul proprio corpo, in continua dinamica nello spazio e nel tempo

Pubblicato studio sulle ossa dei cavalli da guerra del Medioevo. Perchè erano alti come i nostri pony?

Gli animali, secondo lo studio di un team di archeologi e storici inglesi, avevano, in genere, un'altezza al garrese, inferiore ai 144 centimetri. Oggi con il termine pony intendiamo un cavallo di taglia non superiore a 149 cm al garrese (con i ferri). Ciò significa che, anche per battaglie e tornei, i guerrieri utilizzavano, di fatto, pony. Perchè?

L’amore tra Canova e la contessa-pittrice Marianna in un cammeo sul seno vibrante di lei. L’Ottocento svelato a Treviso

Sogni di alcune generazioni fragilmente forti, sentimentali e colte nella mostra che porterà in scena anche il legame tra la virtuosa nobildonna e il maestro mondiale della scultura. I due avevano una differenza d'età di 33 anni. Dipinti, sculture, gessi e disegni ricostruiscono i sogni e la materia di un secolo di meraviglie spaventose. Violento e dolcissimo

Trovato ora in uno scavo archeologico in Lombardia il topo più antico d’Europa. Ha 6000 anni. Abitava sul Garda

Il villaggio neolitico di Monzambano, in provincia di Mantova, era costituito da una comunità molto dinamica e interconnessa con altri gruppi umani. Oltre a svolgere lavori agricoli, questa comunità lavorava soprattutto la selce, che veniva portata qui dai monti della Lessinia, in provincia di Verona. L'arrivo del topo legato ai commerci