Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Brescia dedica uno spettacolo all’artista Giovanni B. Tomasoni, indimenticabile uomo di cultura e di creatività

Ogni suo impegno risultava totalizzante. Tom era una persona splendida e un ottimo artista. Pacato, dolce, timido ed espansivo al tempo stesso, creativo e sistematico nella sua apparente asistematicità, sempre pronto a correre il rischio dell'avventura intellettuale, a salvare qualcuno, a prestare la sua forza fisica e morale per far sponda all'imponderabile, a rassicurare e a condividere

Pompei 79 d.C. Un pittore fuggi dalla stanza che stava affrescando. Scoperti ora i vasi dei colori e la pasta per il blu egizio

Ciò che è rimasto e il contesto dell'incipiente cantiere pittorico farebbe pensare che il pittore fosse un artigiano con competenze artistiche chiamato ad affrescare una stanza, dopo la crisi provocata dai terremoti degli anni precedenti. Pompei stava tentando il proprio Recovery. I contenitori dell'artigiano artista contenevano materiali di qualità

I “corti” prodotti dai Musei. Il concorso internazionale vinto dalla storia di una principessa caucasica cosmopolita

Il video, prodotto dal Museo dell’Emigrazione di Gdynia e diretto da Tomasz Popakul, racconta la biografia di Dżennet Dżabagi-Skibniewska, una principessa caucasica stabilitasi a Gdynia negli anni ‘30. Da quel momento, storia personale e grande storia corrono intrecciate: nazismo, guerra, comunismo, sempre portando con sé un pezzo di roccia della Terra natale

Fronte e retro. Le due facce composite della realtà. Bologna celebra la ricerca artistica di Italo Zuffi

La mostra, nel suo insieme, ruota attorno ad alcuni nuclei tematici che da sempre sostengono il lavoro di Zuffi e si traducono in contrasti e opposizioni che possono agire sul corpo (talvolta quello dell’artista stesso) come sulla forma scultorea: tra le idee di costruzione e al contempo di distruzione/caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione (soprattutto rispetto al sistema dell’arte)

Venezia arrivò in America prima di Colombo? Che ci facevano in Alaska perle di vetro di Murano nel primo Quattrocento?

Le perline di vetro veneziano, utilizzate per collane o braccialetti sono state trovate in strati di sottosuolo che risalgono alla prima metà del Quattrocento, accanto a residui organici che sono stati datati. Quindi le perline di vetro di Murano - dopo aver percorso 10mila miglia - sono arrivate nel nuovo continente ben prima che l'America fosse ufficialmente scoperta. Come?

Scoperti 13 incensieri come missili, una pentola con i resti di un bambino e tanti oggetti rituali del Cinquecento ribelle

In quel punto si stavano svolgendo lavori per la costruzione di due cisterne. Gli interventi, nelle scorse settimane, sono stati sospesi per l’emersione di materiali archeologici. Sul luogo sono intervenuti gli archeologi dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) che…