Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Turista americano di origine ebraiche distrugge statue romane. Fermato dalla polizia, si difende: “Soffro della Sindrome di Gerusalemme”

Esiste questo disturbo? Per quanto non riconosciuto ufficialmente esso appartiene, in modo evidente, a una famiglia di disturbi che possono essere collegati al turbamento grave che le opere d'arte e gli ambienti storici sono in grado di provocare in alcuni viaggiatori, come avviene nell'ambito della riconosciuta dalla Sindrome di Stendhal, una sorta di parossistico attacco di panico che può colpire i visitatori di fronte a contesti storico-architettonici di grande rilievo - lo stesso grave malessere di cui soffrì lo scrittore Stendhal, a Firenze - od opere d'arte.

Si calano nel fondo del pozzo e scoprono tombe egizie e decine di splendidi sarcofagi. Mummie intatte. Le foto

La Missione Archeologia Egiziana, che ha iniziato a scavare a Sakara nel 2018, ha compiuto qui, tra quest'anno e gli anni precedenti, la scoperta di centinaia di sarcofagi dipinti contenenti mummie in buono stato di conservazione - che ospitano i corpi di statisti e sacerdoti della 26a dinastia -, un enorme deposito di statue in bronzo, cosmetici e un gran numero di mummie animali, tra le quali quelle di rane, gatti neri, di cuccioli di cani e gatti

La scoperta. 15 mila anni fa i nostri antenati europei erano cannibali. Mangiavano ritualmente i defunti. I crani sbocconcellati, le ossa lavorate

La dottoressa Silvia Bello, esperta di evoluzione del comportamento umano presso il Centre for Human Evolution Research del Natural History Museum di Londra, afferma: "Invece di seppellire i morti, queste persone li mangiavano. Interpretiamo le prove secondo cui il cannibalismo è stato praticato in più occasioni nell'Europa nord-occidentale in un breve periodo di tempo, poiché questa pratica faceva parte di un comportamento funerario diffuso tra i gruppi magdaleniani."

Puliscono i fondali del porto di Viareggio. Recuperano un’anfora romana nei pressi di 50 pneumatici che sono stati poi rimossi. Da dove viene?

I volontari hanno avvisato le forze di polizia e la Capitaneria di porto. E' probabile che prossimamente, nella zona sia organizzato un sopralluogo subacqueo. Un'antica testimonianza rimasta per duemila anni circa, in quel punto, o un reperto recuperato in un altro tratto di mare e caduto poi in acqua? Oppure il trascinamento del contenitore di ceramica, a causa delle correnti subacquee che diventano intense durante il maltempo? O la pulizia di una rete? Si prospetta anche un'altra possibilità.

Tutto Guercino, minuto per minuto. A Bologna e in Emilia itinerari legati alle opere e ai luoghi del grande pittore barocco e dei suoi allievi

Prende avvio il progetto diffuso “Itinerari Guerciniani” con una serie di iniziative, attività e itinerari per scoprire le opere di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino conservate nei numerosi luoghi sul territorio emiliano-romagnolo - dove la sua arte ancora oggi vive e splende ai vertici della pittura barocca del Seicento europeo - in una prospettiva di creazione del sistema museale cittadino e metropolitano e di rafforzamento delle collaborazioni culturali nel contesto del sistema museale regionale dell'Emilia-Romagna

Lavori alla rete idrica. A Giugliano scoperta tomba romana intatta con splendidi affreschi. Il significato dei dipinti. Corredo integro

Durante gli scavi condotti a una profondità di circa 4/5 metri, è stato rivelato un muro di chiara fattura romana, caratterizzato dallo stile opus reticulatum. Questo elemento architettonico ha rivelato l'ingresso a quello che sembrerebbe un "arcosolium," una caratteristica comune nelle catacombe napoletane, che si distingue per la sua volta arcuata.

Il ritratto veneziano dell’Ottocento. Bellezza, onore e sentimento. La mostra a Ca’ Pesaro. Il senso profondo di una civiltà perduta

Un secolo di grande storia e di grande pittura, di profonde trasformazioni sociali, politiche, economiche. Un secolo popolato da liberali e da patrioti, rivoluzionari e reazionari, nobili e borghesi, intellettuali e artisti romantici, neoclassici, realisti, veristi, fino alla soglia delle Avanguardie, che ha visto la nascita delle Pinacoteche, dei musei civici, de La Biennale di Venezia. Un secolo da riscoprire nei volti e nelle opere dei suoi protagonisti con la mostra Il ritratto veneziano dell’Ottocento, a Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna dal 21 ottobre 2023 al 1° aprile 2024, a cura di Elisabetta Barisoni e Roberto De Feo.

Scavano tra i resti di un teatro romano. Vedono una testa di marmo. Trovano un ritratto mitico di Alessandro Magno, scolpito nel II secolo d. C.

Tra gli altri ritrovamenti spiccano statue di Medusa, maschere e figure grottesche, con un'età stimata di 2.000 anni, trovate nella sezione scenica del Teatro Antico. Questi reperti offrono un affascinante sguardo nel passato - soprattutto al periodo romano, quando la città letteralmente fiorì - fornendo preziose informazioni sulla cultura e l'arte dell'epoca

Scoperta una camicia da notte di un bambino di 1900 anni fa in una grotta che si apre a 15 metri in una parete di roccia

Dal punto di vista delle dimensioni, l'abito era chiaramente destinato a un bambino. Presenta nodi lungo l'orlo e probabilmente serviva come indumento intimo, indossato sotto un abito decorativo di lana colorata. La camicia da notte è costituita da due pannelli di tessuto di dimensioni pari, cuciti insieme lungo i bordi superiori e con un'apertura centrale per il collo. Inoltre, è ornata da fili di lino che pendono da entrambi i lati del collo

Straordinaria necropoli romana trovata ora a Battipaglia, in provincia di Salerno, durante lavori sulla rete dell’acquedotto

Il Soprintendente Raffaella Bonaudo ha commentato questa scoperta straordinaria: "Sicuramente siamo in presenza di un'importante necropoli con recinti e monumenti funerari disposti lungo un importante asse viario antico. Questo ritrovamento apre nuove prospettive di ricerca per la conoscenza dell'antica organizzazione del territorio dell'attuale città di Battipaglia e solleva numerosi interrogativi sull'esistenza di un centro strutturato a cui il sepolcreto era connesso."