L'alunna - nei primi giorni di maggio 2023 - stava giocando attorno alle pietre che emergono da uno sterrato, cercando sassolini, quando al bordo di una di esse si è imbattuta uno strano oggetto lanceolato. L'ha preso e l'ha portato agli insegnanti che hanno capito che si trattava di un reperto archeologico
L'equipe archeologica ha effettuato un sopralluogo anche nella parte centrale della baia di Gradina, e si è accertata, a una profondità di 4-5 metri, l'esistenza di un insediamento quasi identico a quello di Soline. Reperti neolitici come lame di selce, ascia di pietra e frammenti di sacrificio sono stati trovati sul sito
Un nuovo strumento per la conoscenza e la valorizzazione di un gioiello del patrimonio storico trentino. Verrà presentato nel restaurato Giardino Bortolotti detto "dei Ciucioi" a Lavis, venerdì 12 maggio alle 16, il nuovo volume monografico dedicato al giardino stesso, edito dalla Soprintendenza per i beni culturali in collaborazione con il Comune di Lavis, ente proprietario.
Le strutture molto precise e la sopravvivenza del recinto fortificato nonché delle suddivisioni reticolari lascerebbero intendere che non siano semplici accampamenti, ma fortilizi temporanei d'espansione realizzati dall'esercito romano e mantenuti vivi almeno per tutta la durata della campagna come punti di sosta dell'esercito stesso per raggiungere i campi di battaglia e per poter all'occorrenza arretrare, con coperture.
La costruzione - proseguono gli archeologi dell'Inrap - era di alta qualità con pareti rivestite di intonaco dipinto policromo e, in alcuni punti, impiallacciatura bicolore che combina scisto nero e marmo bianco di Carrara. Nei pressi del sito, il ritrovamento di un mosaico su ipocausto conferma la qualità architettonica dell'insieme
Le indagini scientifiche hanno confermato che la donna aveva un'età compresa tra i 18 e i 22 anni quando morì tra la fine del III e l'inizio del II secolo a.C. Lo scheletro presenta un trauma da corpo contundente oltre a un foro quadrato compatibile con una ferita da taglio da un chiodo romano.
Il cabochon si trova all'interno di una lunetta arrotondata rialzata con un intaglio circolare che mostra un volto maschile di profilo. La fascia è costituita da un semplice cerchio tondo. La datazione dell'anello - secondo la scheda d'asta - si riferisce a un periodo compreso tra il I e il III secolo d. C.
"È stato bellissimo percorrere insieme al nostro Ercole tutte le tappe di questo viaggio. - commentano gli esponenti del Parco Archeologico dell'Appia Antica - Ci siamo meravigliati con la sua scoperta; abbiamo imparato ogni giorno di più man mano che lo studio sulla sua figura procedeva; abbiamo sognato assistendo al cantiere di restauro"
Tell el-Maskhuta si rivela come un fortificato centro di commerci, al confine antico tra l'Egitto e il Levante, che si affacciava sullo scomparso "canale dei Faraoni" antesignano di quello di Suez in Egitto. La straordinaria cittadina fortificata era stata rilevata attraverso strumenti satellitari e indagini geofisiche
Manescalchi sostiene qui che lo sguardo nell'Altrove, come un sondare omerico, dei Magi non era provocato dal decadimento fisico del dipinto di Piero della Francesca, ma costituiva una precisa scelta semantica ed espressiva. L'aggiunta di pupille, durante il restauro, ha mutato i veggenti, che ora non stanno né qui, né là