Biennale architettura, Venezia. Settembre è il mese ideale. Puoi scaricare qui la guida in pdf alla mostra

Agli architetti è stato chiesto di immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme. Nei vari progetti invitati sono quindi centrali le riflessioni sui concetti di ospitalità, condivisione e inclusione.

Nelle sedi dei Giardini e dell’Arsenale la diciassettesima edizione della Biennale Architettura. Il curatore Hashim Sarkis ha illustrato così il tema How will we live together? (Come vivremo insieme?): “In un contesto di divisioni politiche acutizzate e disuguaglianze economiche crescenti, chiediamo agli architetti di immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme”. Nei vari progetti invitati sono quindi centrali le riflessioni sui concetti di ospitalità, condivisione e inclusione.

Sarkis. il curatore della Biennale ARchitettura, dal 2015 è Preside della School of Architecture and Planning al Massachusetts Institute of Technology (MIT) e ha insegnato Architettura del Paesaggio e Urbanistica ad Harvard. Ha fondato il suo studio di Architettura HSS nel 1998 a Boston e Beirut, e si è occupato di edilizia sociale e residenziale, pianificazione e progettazione urbana.

Achim Menges, Material Culture, Biennale Architettura 2021

Partecipano a questa edizione 61 Paesi con relativi padiglioni nazionali situati tra Giardini, Arsenale e centro storico. Il Padiglione Italia, all’Arsenale, ospita il progetto Comunità resilienti, curato dall’architetto e docente universitario Alessandro Melis.

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La Biennale Architettura 2021 è aperta dalle 10 alle 18, fino al 21 novembre.
Ricordiamo che quest’anno non è disponibile il servizio di biglietteria in loco e che i biglietti sono acquistabili esclusivamente online sul sito ufficiale della Biennale o sull’APP MyPass Venezia.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz è uno storico e un critico d'arte. Fondatore di Stile arte, è stato direttore dei Musei Bresciani (Fondazione Brescia Musei, Pinacoteca Tosio Martinengo, Santa Giulia e Castello dal 2009 al 2014) coordinando, tra le altre cose, il dossier della candidatura Unesco di Brescia e dell'Italia Longobarda, titolo concesso dall'ente sovrannazionale. Ha curato grandi mostre sia archeologiche - Inca - che artistiche - Matisse - con centinaia di migliaia di visitatori. Ha condotto studi di iconologia e di iconografia. Ha trascorso un periodo formativo giovanile anche in campo archeologico. E' uno specialista della pittura tra Cinquecento e primo Seicento ed è uno studioso del Caravaggio. E' iscritto all'Ordine dei professionisti professionisti E' stato docente di Museologia e Museografia all'Accademia di Brescia