Se abiti nei pressi di un corso d’acqua che abbia attorno o a monte un insediamento antico dai un’occhiata tra i sassi e la rena. Vedi oggetti come questi? La corrente, durante la notte, ha lanciato sulla riva o eroso terreno fino portare alla luce pezzi di quasi 2000 anni fa.
Durante una recente esplorazione lungo le rive del Tamigi, la scrittrice e appassionata di archeologia Lara Maiklem ha scoperto frammenti di ceramiche romane risalenti all’epoca in cui Londra era una lontana provincia dell’Impero. Con solo 15 minuti a disposizione e una marea favorevole, Lara è riuscita a raccogliere pezzi di pentole da cucina, brocche, anfore, e persino eleganti coppe e ciotole provenienti dalla Gallia. La raccolta di questi reperti offre un affascinante sguardo sulla quotidianità dei Romani in una città ancora in fase di romanizzazione.
Chi è Lara Maiklem
Lara Maiklem è conosciuta come la London Mudlark per la sua costante attività di esplorazione delle rive fangose del Tamigi. Autrice del libro Mudlarking: Lost and Found on the River Thames, Lara ha fatto delle rive londinesi il suo terreno di ricerca personale, scoprendo oggetti che rivelano secoli di storia nascosta. Con ogni ritrovamento, Lara arricchisce la conoscenza delle generazioni passate e dei loro stili di vita.
Cos’è il mudlarking
Il mudlarking è una pratica che affonda le sue radici nell’epoca vittoriana, quando i mudlarker erano persone indigenti che frugavano nel fango del Tamigi per cercare oggetti di valore da rivendere. Oggi, il mudlarking è diventato un passatempo per chi, come Lara Maiklem, ama la storia e cerca di riportare alla luce antichi tesori dimenticati. Muniti di stivali di gomma e pazienza, i mudlarker raccolgono oggetti che raccontano le epoche passate, trasformando ogni esplorazione in una scoperta storica.
Gli oggetti romani dal Tamigi
La recente scoperta di Lara Maiklem ha portato alla luce oggetti quotidiani risalenti all’epoca romana: frammenti di ceramiche locali e importate, segni della presenza di una cultura che mescolava tradizioni locali con influenze romane. Tra questi oggetti spiccano:
- Frammenti di anfore per il trasporto di vino e olio, simboli del commercio e dei gusti dei Romani.
- Coppe e ciotole di fattura raffinata, provenienti dalla Gallia, che dimostrano come anche in provincia si cercasse il lusso.
- Pentole e flagoni da cucina, testimonianze della vita domestica.
Questi oggetti, oggi frammentati, erano parte della vita quotidiana degli abitanti di Londra sotto l’Impero romano, contribuendo alla romanizzazione della città.
Le scoperte più strane dal Tamigi
Il Tamigi custodisce una varietà di oggetti curiosi, molti dei quali sono stati recuperati da mudlarker. Tra i ritrovamenti più strani si annoverano:
- Gioielli e amuleti medievali usati per proteggersi dagli spiriti.
- Monete antiche e simboli votivi gettati come offerte religiose.
- Ossa di animali sacrificati per antichi riti, che testimoniano culti pagani e cerimonie.
Mudlarking: un legame col passato
Il mudlarking rappresenta non solo un hobby, ma una vera connessione con il passato. Grazie a Lara Maiklem e ad altri appassionati, il Tamigi continua a rivelare dettagli affascinanti sulla vita quotidiana e le credenze delle popolazioni che abitavano Londra. Le loro scoperte, fatte di piccole cose, costruiscono un mosaico storico che continua ad arricchirsi, collegando presente e passato lungo le rive del grande fiume.