Erano una coppia splendida. Lei giovane radiosa, sorridente, creativa; lui magro, con i capelli ormai bianchi, ma un vigore tutto giovanile. L'immagine di Max Ernst ha probabilmente schiacciato, in anni di maschilismo, quella della moglie, Dorothea Tanning (Galesburg, 25 agosto 1910 – New York, 31 gennaio 2012). Pittrice, poetessa e scrittrice statunitense, ha disegnato anche dei costumi per balletti e per il teatro e si è inoltre dedicata alla scultura. La qualità delle sue opere surrealiste è altissima, al punto che le sue quotazioni - come potremo vedere in fondo alla pagina - sono salite, superando il milione di dollari per un dipinto. Straordinaria pittrice, sotto il profilo della tecnica, Dorothea svolse un ottimo, inappuntabile lavoro sulla psiche femminile, e sulle sue ossessioni nascoste
Nell'estremizzazione della forma si sviluppa, in modo più o meno indiretto, una critica o un sogno da vivere nella società dei consumi. E se una divertente critica è quella portata dalla limousine-condominio, la bagnarola che ti tiene fresco d'estate poichè ci entri, come in una vasca, con l'acqua è un'esagereazione del "con tutti i comfort". Da vedere. Banana alla Warhol. Ricorda i giochi, i luna park. Evviva. E ancora, ancora
Situata a Ronchamp, non distante dalla città di Belfort, Notre-Dame du Haut è considerata uno dei capolavori dell'architettura contemporanea. Realizzata dall'architetto Le Corbusier secondo i canoni dell'architettura brutalista, l'opera è di un'immane potenza e presenta soluzioni di grane effetto e suggestione.
Il lavoro alla stesura del progetto iniziò nel 1950. Quattro anni dopo - il 4 aprile 1954 - venne collocata la prima pietra. In poco più di un anno fu conclusa - 20 giugno 1955 - e aperta al culto, mentre fu consacrata l'11 settembre 2005
Gli spazi sono organizzati e scanditi, oltre che arredati e illuminati, con una nuova sensibilità, della quale il visitatore si accorge immediatamente appena entra in una delle cantine in questione. L'effetto sensoriale esercitato dall'architettura non si discosta tuttavia dalla ragion d'essere e dal vero protagonista di questi luoghi: il vino, che emerge in tutta la sua portata sensoriale e culturale
Il grande creativo americano racconta ai lettori di Stile arte il proprio percorso e l'approccio all'opera d'arte architettonica. " Mi avvicino al problema da risolvere con la mentalità dell'inventore, lo sviluppo estetico è una semplice risultanza di presupposti scientifici, simbolici, tecnologici e ambientali"
Una bella lezione, agile e rapida, e per questo molto efficace - è tenuta in questo video dal professor Federico Bucci, docente del Politecnico di Milano, sull'architettura contemporanea. Questo viaggio rapido ci consente di inquadrare i principali fenomeni del Novecento legati a una svolta del modo di progettare e di costruire, tra nette cesure con il passato e l'acquisizione di suggestioni dell'arte d'avanguardia
Il fuori scala, la cinetica, l’allegoria, la sequenza, il ready made, il segno grafico sono solo alcuni degli elementi chiave, ricorrenti nei suoi progetti, che saranno messi in luce nel percorso espositivo. Dagli allestimenti dei padiglioni della Rai, dell’Eni, di Montecatini per manifestazioni fieristiche, ai progetti per la cultura, per l’innovazione e per l’esposizione dei prodotti, emerge chiaramente la figura di Achille Castiglioni, capace di concepire la messa in scena come una regìa. Ogni elemento è studiato, ogni peso calibrato, il ritmo modulato; tutto è reso in funzione dell’allestimento, che si struttura come un dinamico racconto per immagini
L’autore evita accuratamente di mostrare una composizione fissata in un certo istante, crea, invece, pitture dinamiche, instabili e complesse. In mostra si potrà ammirare un prototipo, esemplare unico, di Tetracono del 1965, alcuni Negativi-positivi su tavola dei primi anni ’50, e la pittura cromo-cinetica realizzata con filtro Polaroid rappresentata da un Polariscop degli anni ’60. Talvolta un cambio di forma è ottenuto sovvertendo la funzione. È il caso delle Sculture da Viaggio, di cui viene proposto un raro esemplare in lamiera verniciata del 1958 accompagnato dalla corrispondente scultura in cartoncino. L'analisi condotta da Luca Zafferano per la mostra milanese del 2018
Gli specchi di Baj. “Certamente” scriveva nel lontano 1960 il poeta e critico d’arte francese André Pieyre de Mandiargues “si sarebbe già dovuto pensare a meglio utilizzare lo specchio tra gli innumerevoli materiali impiegati nell’arte moderna, tanto più che gli antichi specchi di Venezia avevano già mostrato, dietro le loro figurine incise, profondità pallide e insondabili. Spettava quindi a un italiano di constatarne e utilizzarne la scoperta.
Una bella proprietà di 50 ettari nel cuore dei Berkshires, in Massachusetts, ha una caratteristica unica: una piscina lussuosa, riscaldata e autopulente che è stata ricavata da una vecchia cava di roccia calcarea. I progettisti hanno lavorato mantenendo, naturalmente, pareti e blocchi dirozzati, lavorando sul fondo dove sono stati creati i sottoservizi, come mostra il filmato. L'effetto rinvia a quello di antiche terme romane prive di copertura, ma eleganti e monumentali