Fotografia

Ouka Leele –

Ouka Leele, pseudonimo di Bárbara Allende Gil de Biedma, è una fotografa spagnola, nata a Madrid nel 1957. Tra le principali figura delle vita intellettuale madrilena, ha esposto in numerose capitali mondiali quali Parigi, Londra, Tokyo e New York. Si segnala per un gusto particolare per il colore e per composizioni molto creative, in linea con il post-surrealismo. Nel 2005 è stata insignita del Premio nazionale della fotografia, in Spagna E' membro dell'agenzia VU
Leggi tutto Ouka Leele –

Bruno Bisang – La femme del sogno, che riluce d'acqua, sabbia e brillanti

Bruno Bisang è nato nel 1952 e ha trascorso gran parte della sua giovinezza in Ascona, una pittoresca cittadina nella parte di lingua italiana della Svizzera. All'età di 19 anni frequenta la Scuola di Arti Applicate di Fotografia a Zurigo, wich è stato seguito da un tirocinio fotografica. Dal 1979 Bruno Bisang ha lavorato come fotografo freelance, prima a Zurigo, e poi per una volta a Milano e Monaco di Baviera. Ora lavora tra Milano, New York, Zurigo e Parigi per una clientela di fama.
Leggi tutto Bruno Bisang – La femme del sogno, che riluce d'acqua, sabbia e brillanti

Fotografia mimetica senza photoshop – Dov'è la modella nuda in questa foto? E le altre? Il video

Per diversi anni di anni, i fotografi Uwe Schmida e Laila Pregizer si sono dedicati all'integrazione di modelli nudi nei paesaggi. Il loro lavoro invita lo spettatore a vedere la figura umana come parte della natura. Le immagini non sono create con photoshop, ma sono scatti reali. Le modelle vengono infatti dipinte da due body painter. Jörg Düsterwald e Léonie Gené
Leggi tutto Fotografia mimetica senza photoshop – Dov'è la modella nuda in questa foto? E le altre? Il video

In cinquanta fotografie d'autore i siti Nobel. A partire da Avigliana

Il lavoro fotografico di Pettena mette in risalto il valore compositivo delle architetture industriali di fine Ottocento e primo Novecento e le loro caratteristiche d’integrazione sul territorio, spesso ottenuta mediante una sorta di camouflage con la vegetazione, soprattutto allo scopo di evitare i bombardamenti aerei. “L’occhio dell’artista – scrive Marco Pierini nel testo in catalogo – osserva quasi clandestinamente l’aspetto odierno delle fabbriche e se indugia sullo stato d’abbandono delle costruzioni non è con l’intento di andare alla riscoperta di un anacronistico gusto per la rovina, ma per segnalare l’eccezionalità di luoghi dove il tempo appare sospeso e la vita – non fosse per la vegetazione che riconquista il proprio spazio – assente”.
Leggi tutto In cinquanta fotografie d'autore i siti Nobel. A partire da Avigliana