La forza espressiva delle sculture e dei dipinti di Buonarroti si basa sull'interazione tra espansione muscolare, postura attorta e occhio penetrante, che chiama direttamente in causa l'osservatore, coinvolgendolo nella narrazione. Alle Cappelle Medicee di Firenze le fotografie di Aurelio Amendola raccontano il motore espressivo di Buonarroti, posto tra iride e pupilla
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Per l'anagrafe era Gyula Halász, nato a Brassov, un tempo Ungheria, oggi Romania, il 9 settembre 1899. Ma il mondo l'avrebbe conosciuto come Brassaï -cioè abitante di Brassov - grande fotografo, cantore della malinconia notturna di Parigi, intellettuale, poeta, scrittore, scultore e cineasta. Figlio di un professore che aveva insegnato alla Sorbona, Gyula era comunque cresciuto in Ungheria, da dove era partito, venticinquenne, alla volta della capitale francese
L'obiettivo del fotografo Karl Baden: scoprire il ruolo, attraverso un’analisi che dura da decenni, dell’invecchiamento e dello scorrere inesorabile delle lancette verso la fine, nella vita quotidiana...
Wynn Bullock (18 aprile 1902 - 16 Novembre 1975) è un fotografo americano, riconosciuto tra i principali del 20 ° secolo il cui lavoro è incluso in più di 90 importanti collezioni museali di tutto il mondo. Ha pubblicato numerosi libri ed è citato in tutte le storie standard di fotografia moderna. Le immagini sonovmagicamente sospese, come in una narrazione leggendaria, sopra luoghi eloquenti e simbolici, in cui confluiscono spiriti, vapori evanescenti e corpi femminili
Un video raccoglie i clic più amati nel mondo, le fotografie che hanno varcato la soglia del tempo per porsi nella dimensione eterna delle opere d'arte. Dietro l'obiettivo Henri Cartier -Bresson, Mario Giacomelli, Horst P. Horst, William Klein, Peter Lindbergh, ManRay, Helmut Newton, Robert Doisneau, Sebastiao Salgado, Margaret Bourke-White, Robert Capa. E diteci se è poco.
Dal 20 febbraio al 5 giugno 2016, la casa milanese della fotografia si apre per celebrare l’arte e lo stile di Herb Ritts (1952-2002), fotografo statunitense tra i più rinomati e apprezzati, le cui opere hanno contribuito a costruire il patrimonio dell’immaginario collettivo mondiale degli ultimi decenni.
È da questo armonioso equilibrio visivo sospeso tra arte e vita, un complesso unitario omogeneo e solidale, che nasce l’incanto dei ritratti fotografici dell'artista molisana: attente fisionomie di composizioni , matrici di ordine estetico e contenuti di equilbrio formale da cui si dipana una ricerca artistica a ridosso di uno spazio in cui invenzione artistica e vita reale si intersecano fino a confondersi. Ogni immagine si perde in atmosfere suggestive, un'estetica che muove i suoi passi tra suggestioni spaziali e momenti di riflessione psicologica.
Il grande scultore ha lasciato 1865 negativi che consentono di evidenziare, anche in questo campo espressivo, il suo straordinario spirito sperimentale. Inversioni e sovrapposizioni di negativi, solarizzazioni, stampe in controparte, a contatto e a ingrandimento: un viaggio nella manipolazione alla ricerca delle verità essenziali della creazione.
Il disegno urbanistico, splendido, fa pensare alle opere idrauliche appuntate da Leonardo da Vinci sui suoi codici. E se anche la mano di Leonardo non esiste in questo borgo, lo stile è molto vicino al suo e appartiene alla stessa cultura del territorio. Nei pressi dei mulini, ma sul terreno della riva del fiume, sorge la chiesa parrocchiale dedicata a san Marco Evangelista, edificio è affiancato dal campanile di epoca scaligera che contiene una campana risalente all'anno 1381 (una delle più antiche del veronese). Notevole il concerto di Campane alla veronese della chiesa, composto da 6 pezzi in Sib3
Stephan Brauchli con i suoi scatti in bianco e nero vuole scrivere un inno alla sensualità, un canto fotografico in scala di grigi; le dolci forme di un corpo femminile e il contrasto vivido contraddistinto da una marcata nitidezza. Il fotografo vuole essere fedele a ciò che l'occhio può vedere realmente, senza filtri o fotomontaggi. Una pura realtà descritta e interpretata dall'abilità dello studio della luce, naturale o di flash da studio. Il corpo diviene sostanza, un soggetto-protagonista nella natura idilliaca e selvaggia, e oggetto di design davanti a un fondale bianco