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Tra Venezia e Atlantide, la misteriosa città con canali e lagune scomparsa nel 1500

Nan Madol è il nome che gli abitanti della Micronesia danno alle rovine di una vasta antica citta, in parte sommersa, in parte coperta di vegetazione, che sorgeva lungo la costa orientale dell'isola di Pohnpei. La città era capitale e capitale dello Stato retto dalla dinastia Saudeleur fino al 1500. Estesa per 18 chilometri quadrati, 'area archeologica è composta da circa 100 piccoli isolotti artificiali collegati fra loro da una rete di canali artificiali. Una Venezia parallela, dall'altra parte del mondo. La più grande struttura ancora in piedi è il Nan Douwas, le cui mura perimetrali si innalzano per 8 m e gli edifici interni contengono cripte funerarie. Secondo analisi effettuate con il radiocarbonio, la costruzione di Nan Madol risalirebbe al 1200 d.C., ma dagli scavi archeologici effettuati si presume che la zona forse fosse abitata fin dal 200 a.C.
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L'attesa nella pittura – Piccola storia di una condizione e di un sentimento perduti

Le nuove tecnologie applicate al campo della comunicazione costituiscono una vera rivoluzione antropologica, così da mutare radicalmente il sentimento dell'attesa o la sua costruzione, in aspettativa. Ciò che da un lato ci viene dato nell'ambito della rapidità assoluta nella veicolazione di informazioni ci viene tolto nel campo della resistenza alla fatica nell'applicazione di procedure non immediatamente realizzabili poiché dotate di complessità e di risultati trasposti nel tempo
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Siamo tutti opere d'arte. I nostri volti prima e dopo il restauro. Il video sorprendente

Il volto, di mattina, è come la superficie di un bel quadro che necessita piccoli interventi di restauro conservativo. Nulla a che fare con grandi interventi, ma basta “rinnovare la vernice finale” per essere splendide e seducenti. Sono sempre divertenti i filmati del prima e del dopo. Ed ecco come – e prendiamo a prestito il titolo di un romanzo di Carmen Covito – una “bruttina stagionata” scopre di non essere tale. Spesso un buon quadro necessita solo di piccoli interventi manutentivi e di una luce appropriata per essere scoperto come un capolavoro
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Burton Barber, il massimo pittore di bambini con cagnolini e gattini. Le opere, il video

Charles Burton Barber (Great Yarmouth, 1845 – Londra, 1894) , pittore inglese, è stato forse il maggior cantore di infanzia e d'animali, d'ogni tempo. La sua specializzaszione, nel Novecento, fu considerata tradizionalista, sentimentale, conservatrice e aperte alla categoria del grazioso, così lontana dalle virulente, politiche espressioni novecentesche. Per quanto questi lavori possano non piacere ai superstiti del 1968 e a chi ha un cuore vetero-comunista o cinico, essi sono reale specchio del sentimento fiabesco che unisce i bambini e gli animali. Nessuna esagerazione, quindi, da parte del pittore inglese. Perchè a chi abbia avuto figli e, al tempo stesso, abbia aperto la porta a cani e gatti, queste splendide sequenze sono ampiamente note
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Stile-spiaggia. Perchè Riccardo Fogli decise di abbandonare, per amore, i Pooh. Il video

Amore, dolore, allontanamento. Perchè Riccardo Fogli decise di abbandonare i Pooh? Il video racconta l'arrivo nel settembre 1972 di una donna straordinaria. Siamo sulla riviera romagnola ed è il dolce mese di settembre 1972. Tutto muta nel volgere di pochi giorni e Riccardo Fogli, colpito profondamente da quell'amore che crea scompensi nel gruppo decide di abbandonare gli amici. E la sera in cui il nostro sodalizio fu rotto, racconta Facchinetti, io tornai a casa e accesi la radio. Proprio in quel momento trasmettevano "Pensiero". Avevo capito che quel mondo era finito, che non sarebbe stato più come prima . E piansi
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Pervenderearte.it | Il sito completamente gratuito per comprare e vendere arte

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Mario Schifano – Giorgio Marconi: "Bello e impossibile, geniale e ingestibile"

"Sì. Era una persona ingestibile, che divorava giornali, film e trasmissioni televisive; un bambino che voleva tutto e subito; e poi così bello ed elegante, amante delle scarpe di marca, delle fotomodelle, delle automobili di lusso, delle droghe e dei viaggi in giro per il mondo. Schifano era curiosissimo, comprava una decina di riviste internazionali che non leggeva, teneva accesi diversi televisori nella stessa stanza, viveva in un flusso di informazioni in movimento".
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Gli angeli di Ugo Riva lavano le umane ferite della Fortezza medicea di Arezzo

Nella splendida fortezza medicea firmata da Giuliano e Antonio da Sangallo, recuperata all'originaria potenza dopo il recente restauro, il Maestro bergamasco, raffinato intellettuale, porta le proprie riflessioni sull'esistere, sulla fede, sul destino dell'uomo. Un viaggio dedicato all’esistenza umana, dalla materia allo spirito. La curatela e la lettura critica di Sgarbi
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L'apoteosi di Vivaldi e di Venezia in una mostra-immersione. Qui il trailer. Guarda e ascolta

Sensazioni, profumi, musiche splendide - quelle di Vivaldi - effetti di luci e suoni, scenografie virtuali da brivido al Museo Diocesano di San Marco, a Venezia. Il visitatore viene accolto nella prima sala, nell'oscurità. E qui iniziano le note de Le quattro stagioni. Una voce fuori campo racconta che il bambino ha imparato a suonare il violino con il padre, dal quale è stato destinato alla carriera religiosa. Poi tutto si moltiplica nella gioia assoluta della città e dei violini. Acqua cielo, volute baroccche, nuvole. E 'l'esplosione di immagini proiettate dal ritmo twirling videomapping del Four Seasons, il colpo finale. Per una decina di minuti, sembra lasciare il XXI secolo e di essere trasportati nella Venezia settecentesca.
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