News

L'identità e la varietà percettiva nelle fotografie di Chiara Talacci

L'opera di Chiara Talacci, finalista al Premio Nocivelli 2015, è stata segnalata dal critico Maurizio Bernardelli Curuz come lavoro di particolare pregio nel quale si inseriscono elementi geometrici, più livelli visivi sovrapposti e diversi elementi percettivi come il traslucido, il trasparente, il solido, il nitido e l'opaco, in una composizione ineccepibile e ricca di suggestioni
Leggi tutto L'identità e la varietà percettiva nelle fotografie di Chiara Talacci

Sofia Cavicchini, la forma tra muro e spazi circostanti crea nuovi Ambienti

Sofia Cavicchini è stata finalista del Premio Nocivelli 2015. Qui illustra la propria opera: "Interessata al superamento dell'idea della pittura intesa come dipinto appeso alla parete e convinta del forte legame tra la pittura e gli altri linguaggi, da alcuni anni la mia ricerca è rivolta alla realizzazione di Ambienti, ovvero di "spazi" tridimensionali concretamente attraversabili dall'osservatore".
Leggi tutto Sofia Cavicchini, la forma tra muro e spazi circostanti crea nuovi Ambienti

Perchè la firma di Klimt risulta così elegante? Essa è inserita in un rettangolo aureo

Mentre Monet certifica la propria produzione attraverso una firma autografa, posta alla base del quadro, come in calce a una lettera, utilizzando un insieme dalla stesura piuttosto rapida che la rende simile a un autografo, Gustav Klimt utilizza quello che potremmo definire come marchio grafico, contenente il proprio nome e cognome. L'analisi che abbiamo compiuto sulle firme di Klimt, hanno permesso di evidenziare i motivi per i quali, al di là della scelta secessionista della grazia floreale delle lettere,nate dalla trasformazione delle lettere classiche in segmenti decorativi,risiede in una scelta impaginativa del marchio che si basa essenzialmente sulla forma elegantissima del rettango aureo, una figura piana che si sviluppa dall'individuazione del segmento aureo, base di ogni costruzione classica e classicista.
Leggi tutto Perchè la firma di Klimt risulta così elegante? Essa è inserita in un rettangolo aureo

Elisa Breton – Le scatole surreali e l'immenso dolore della bellissima musa di André Breton

Il 13 agosto 1943, durante una gita in barca al largo delle coste del Massachusetts, Ximena annega. Elisa precipita in un dolore immane, connotato anche da sensi di colpa. Tenta il suicidio. La sua vita è finita. Dal Cile, per darle sostegno morale, giunge un amico. Un giorno di dicembre del 1943 i due si recano a pranzo in un ristorante francese, a New York. E qui avviene un incontro risarcitorio e fatale
Leggi tutto Elisa Breton – Le scatole surreali e l'immenso dolore della bellissima musa di André Breton

Iconografia geografica: ma com'erano fatti i nostri mappamondi? Ecco l'Italia vista dal satellite. Il video

Carte geografiche e mappamondi rivelano le difficoltà prospettiche e di rilevamento che l'umanità ha incontrato durante la stesura di mega-mappe, nelle quali risultava più una georafia di convenzione che una descrizione simile alla realtà. Ecco dall'Orbiter l'Italia vista dallo spazio da 400 chilometri di altezza. Illusione prospettica o errore nei mappamondi?
Leggi tutto Iconografia geografica: ma com'erano fatti i nostri mappamondi? Ecco l'Italia vista dal satellite. Il video

Sai quanto vale una coppia di zoccoli scolpita da Gauguin?

Lasciata la Francia urbana, dalla quale era stato tremendamente annoiato, Paul Gauguin, spirito ribelle alla ricerca di una nuova via coniugasse il rinnovamento dell'esistenza con quello della pittura, approdò a Pont Aven un meraviglioso villaggio a Nord ovest della Francia, in Bretagna. Per gli artisti e per la pubblicistica dell'epoca, Pont Aven era dotato di uno stato di grazia, quasi unico. Era rimasto incontaminato dagli elementi negativi della civiltà, ma era un luogo gentile, popolato da persone spiritualmente intense, semplici ma non volgari. Le donne vestivano ancora con i variopinti della tradizione e un sentire religioso profondo, una spiritualità legata alla natura dominava il paesaggio antropologico
Leggi tutto Sai quanto vale una coppia di zoccoli scolpita da Gauguin?

Entriamo con un video nel magico atelier di Paul Cézanne ai piedi della montagna sacra

Ciò che colpisce nella visita e nel documentario che vedremo tra poco è il fatto che la rivoluzione cézanniana - molto orientata ala ricerca della struttura nascosta della realtà, che avrebbe portato, tra l'altro, alla nascita del Cubismo - avvenga nel pieno rispetto dei valori cromatici e luministici del suo studio. Egli appare dunque più un rilevatore attento alla realtà - in approfondimento, nel rispetto, persino, dei riverberi tonali della stanza - che un sovvertitore.
Leggi tutto Entriamo con un video nel magico atelier di Paul Cézanne ai piedi della montagna sacra

E la facciata di un palazzo super-tecnologico diventa una mega-galleria d'arte

“Questa grande installazione artistica di Natalie Hausler (Monaco di Baviera, 1983) – racconta la curatrice Chiara Rusconi – fa riferimento a un lavoro della stessa del 2011, basato sulla sua pratica poetica e tratto da una delle sue raccolte di poesia. La tecnica dell’opera originale, qui tradotta su un enorme telone che copre le impalcature, si rifà a una tecnica antica per la riproduzione di copertine di libri. Partendo dall’originale, attraverso strati, copie e slittamenti, l’artista (che sarà a Brescia a settembre) crea distorsioni e una prospettiva indefinibile ma pur sempre leggibile. Si tratta di un’installazione-poema che lega in modo formale il mondo dell’architettura con quello della pittura e della poesia”
Leggi tutto E la facciata di un palazzo super-tecnologico diventa una mega-galleria d'arte