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Anticipazioni | Aldo Manuzio. Il Rinascimento di Venezia raccontato dalle opere di Giorgione, Carpaccio, Giovanni Bellini

Dal 19 marzo al 19 giugno 2016, alle Gallerie dell’Accademia, la mostra "Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia" ripercorre una stagione unica e irripetibile nella storia della cultura europea e occidentale, durante la quale il libro si rivelò capace di trasformare il mondo dando vita al rinascimento di Venezia
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Anticipazioni | Aldo Manuzio. Il Rinascimento di Venezia raccontato dalle opere di Giorgione, Carpaccio, Giovanni Bellini

Dal 19 marzo al 19 giugno 2016, alle Gallerie dell’Accademia, la mostra "Aldo Manuzio. Il rinascimento di Venezia" ripercorre una stagione unica e irripetibile nella storia della cultura europea e occidentale, durante la quale il libro si rivelò capace di trasformare il mondo dando vita al rinascimento di Venezia
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Quanto valgono quadri e disegni di Chardin, la sua storia, le sue opere

Celebre per la realizzazione di incisive nature morte e di ritratti stesi a pastello - tecnica tipicamente settecentesca - fu anche un acuto esploratore del piano del presente e della quotidianità, realtà, narrando, sotto il profilo pittorico, tanti momenti di gioco dei bambini. Dal suo catalogo generale emerge lo sguardo laico e materialista del Settecento francese, nel quale si registra un declino de al soggetto religioso e ciò in diretta relazione con la diffusione del pensiero illuminista.
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Guerra delle immagini – La Vergine de los Remedios contro la Madonna di Guadalupe

L’immagine della Madonna degli insorti pubblicamente fucilata, l’iconografia come strumento di battaglia, le incredibili sovrapposizioni e le sintesi tra le rappresentazioni delle divinità del mondo precolombiano e quelle del mondo celeste cristiano. Pare il capitolo di un romanzo di Garcia Márquez, uscito dalla fantasia lussureggiante dei Tropici, ma la contesa delle Madonne, in America latina, è un dato storico inoppugnabile. Le immagini sacre svolsero una funzione basilare nell’evangelizzazione del Nuovo Mondo
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Tiziano, l'intenso ritratto senza veli dell'amante del papa Paolo III

Tiziano aveva il dono di andare oltre l'apparenza, oltre l'aspetto esteriore, utilizzando il colore come elemento rivelatore, attraverso cui restituisce sula tela l'essenza del personaggio raffigurato. Egli anticipò, per molti versi, quel tipo di penetrazione psicologica che caratterizzò in seguito la ritrattistica seicentesca, a cominciare da Rubens. Dimostrò come non solo attraverso la luce e l'ombra o il disegno, ma anche attraverso un uso straordinario del colore si potesse restituire il valore psicologico di una personalità. E' interessante osservare come pure in certi accostamenti cromatici egli ponesse un significato psicologico
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Immagini e quotazioni degli albarelli. Tesori d'arte nelle farmacie dei conventi

Il termine albarello o alberello - che forse deriva dal termine albus, bianco, indicante il colore chiaro utilizzato per il fondo cromatico dei contenitori di ceramica o maiolica invetriata per evitare che il contenuto erodesse il contenitore- è un recipiente usato nelle antiche farmacie per contenere liquidi medicinali, composte, spezie ed essenze.
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I «non luoghi» nell’arte di Oscar Piovosi

Nelle opere di Oscar Piovosi, il rapporto tra figura e sfondo è fisso e spesso immutabile. I soggetti sembrano essere divorziati dal contesto (fuoricampo) come le sequenze dei fotogrammi cinematografici del suo corregionale - il regista Michelangelo Antonioni - dove spesso la presenza degli attori (ma anche la stessa messa in scena) è determinata dall’assenza della loro «appartenenza» ad un luogo autentico, quindi protagonisti di una alienazione con il quotidiano, sospesi in una dimensione di incertezza: il cosiddetto «non luogo».
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