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Joshua Reynolds – Il Consesso degli idioti e il modello della Scuola d'Atene di Raffaello

Con questa irreverente mascherata, l’autore intendeva infatti svolgere una critica articolata su due livelli: da un lato veniva ridimensionata e volgarizzata la norma dell’Urbinate, rendendone accessibile l’invenzione pittorica sotto le sembianze di una satira; dall’altro, invece, era dileggiato il gusto archeologico dei contemporanei, tanto degli artisti quanto dei collezionisti, che si riversavano nel Belpaese alla forsennata ricerca di souvenir d’epoca.
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L’alloro e le galline magiche di Livia Drusilla tra i simboli delle romanità

E’ davvero impossibile passare a descrivere i dipinti parietali della villa di Livia Drusilla, moglie di Augusto, senza prima transitare attraverso la magia dalla quale queste opere furono suscitate. Livia, prima delle nozze con Augusto, aveva ricevuto in grembo una gallina bianca lasciata cadere da un’aquila. L’animale domestico che, nonostante l’aggressione, era in perfetta forma fisica, teneva nel becco un ramo di alloro con le bacche. “Gli aruspici ordinarono che il rametto fosse piantato, e questo diede vita al bosco annesso alla villa ‘ad gallinas alba’ (alle bianche galline). I lauri trionfali della famiglia imperiale provenivano da quel luogo, e gli stessi divennero il simbolo della prosperità del lignaggio. Alla morte di Nerone, il bosco si incendiò e tutte le galline morirono”
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Estro e avarizia. Michelangelo realizzava l'opera e raddoppiava il prezzo. Il caso del tondo Doni

UN QUADRO IN 30 RIGHE - Ci si immagini la reazione di Michelangelo, uno a cui, come si sa, la mosca saltava al naso facilmente. “Se le cose stanno così, io rilancio e raddoppio: non più 70 ducati, ora ne voglio 140, altrimenti il tondo se ne torna in bottega”. E il micragnoso tessitore costretto, onde evitare scorno e scandalo, a far buon viso a cattivo gioco, sborsando sull’unghia, e chissà con quale rincrescimento, tutti quei pezzi di buon oro. Storia o leggenda che sia, certo è che a finire a casa Doni fu uno dei massimi capolavori del tempo, e dei tempi a venire. Il Buonarroti sciolse da par suo, come si accennava, i dubbi sulla superiorità del disegno o dei volumi in pittura
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Orgoglio donna. Giovanna Garzoni, campionessa di pittura del Seicento. La storia, il video delle opere

Fu anche soprannominata "Giovanna casta" perchè non nascose mai la scelta di rimanere vergine per servire, in questo modo, la pittura, non legandosi minimamente ad alcun uomo. Una ricerca di pace, attraverso un voto, che la sottraeva ai tumulti del cuore e della carne. Al di là della lettura scientifica del quadro che rappresenta i fichi e il cervo volante, dobbiamo ricordare che i fichi stessi stavano a significare, nella simbologia, il sesso femminile mentre il cervo volante ha sempre avuto una connotazione demoniaca legata al maschile. Il rifiuto della tentazione o l'inesorabile cedimento a colui che divora? a giovanna garzoni
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Sculture divertenti di lillipuziani, che sono piccoli piccoli, ma che ci somigliano tanto. Il video

Microsculture in allestimenti scenografici consentono di rivedere, in modo distaccato, affanni e poesie del nostro mondo. Sentirsi più piccoli riporta lo sguardo alla gioia della riscoperta di immagini che la nostra mente ha usurato. Ripulire la vista da stratificazioni e sorridere
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MuseumsQuartier di Vienna: viaggio nel cuore culturale e ricreativo della capitale austriaca

©Alexander Eugen Koller
Il MuseumsQuartier Wien è uno spazio dedicato all’arte e alla creatività in cui convivono musei famosi e piccole iniziative di carattere culturale. L’offerta include arti figurative, architettura e cultura per l’infanzia ma anche Game Culture, Street Art o fotografia. A tutto questo si aggiunge un annuale programma fitto di eventi culturali che si tengono nei cortili del MQ: performance di danza, festival cinematografici, letture e concerti. Inoltre il MQ, grazie ai suoi caffè o all’arredo urbano particolare e molto apprezzato, è un’oasi in pieno centro città, il luogo ideale per fare due chiacchiere o immergersi nell’arte e nella cultura. Un “art district” speciale e unico nel suo genere, tutto da vivere e scoprire
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Luglio 1610. Le ultime ore di Caravaggio, le fotografie dei luoghi della fuga e della morte

Caravaggio cercava di raggiungere rapidamente, pur essendo a piedi, Porto Ercole, sull'Argentario, dopo un misterioso problema con la giustizia a porto Palo, una cittadina situata più a Sud. Qui era stato arrestato e trattenuto per due giorni. Forse pagò una cauzione per poter uscire di prigione. Sulla feluca, che aveva proseguito il viaggio, erano rimaste tele, effetti personali e due quadri raffiguranti San Giovanni Battista e uno che rappresentava la Maddalena.
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Visitate qui con noi la villa provenzale in cui visse e morì Picasso

La capacità di rinnovarsi, divenendo sempre punto di riferimento di un nuovo orientamento artistico, seguito da numerosi seguaci e collezionisti, e di "matar" il mercato ha permesso al pittore e alla famiglia di tesaurizzare beni molto consistenti. Un modello economicamente vincente, contro l'immagine del genio incompreso, perfettamente incarnata da Vincent Van Gogh, che si suicidò in un manicomio, sempre nel Midi
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L’arte della memoria – Catturare la potenza del cielo con un teatro di immagini dipinte

Tiziano e Salviati collaborarono con Giulio Camillo nell’avvio di un progetto vertiginoso: realizzare dipinti che, associati, consentissero di espandere la memoria umana affinché contenesse tutto lo scibile, permettendo persino di conoscere e di replicare forze ed azioni della Creazione. Maurizio Bernardelli Curuz a colloquio con Lina Bolzoni, tra i massimi studiosi  mondiali dell’ars memoriae
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