Pittura antica

Le sirene nell’arte – Il significato: simbolo d’infedeltà. Il disastroso richiamo del desiderio. Il caso di Ulisse

Rappresentazione del tranello mortale che ci tendono i sensi, le sirene hanno avuto una connotazione negativa nella storia dell'arte, specularmente alle credenze antiche. Sotto il profilo simbolico. essere rappresentano, almeno fino al passaggio edulcorato nella fiaba ottocentesca, che ne mutò indole, inclinazione, atteggiamento e rappresentazione - vedi Sirenetta di Copenaghen, che si ispirò alla fiaba di Andersen, in cui essa è l'incarnazione dell'amore romantico -, il tranello mortale teso dalla donna, con la propria voce dolce e suadente e con il proprio corpo, nei confronti dell'uomo
Leggi tutto Le sirene nell’arte – Il significato: simbolo d’infedeltà. Il disastroso richiamo del desiderio. Il caso di Ulisse

Il significato delle nuvole nei dipinti sacri. Il linguaggio delle nubi nella Bibbia

Dalle pagine del raro Symbolisme de la nature, monsignor De la Bouillerie ci ricorda che le nubi nelle Sacre scritture rappresentano di volta in volta la vanità della vita, la luce soffusa della grazia, il mistero di Dio e della Parola rivelata. Osserviamo questi diversi modi di rappresentazione poichè essi risultano sempre un'espressione del Cielo e, pertanto, di Dio
Leggi tutto Il significato delle nuvole nei dipinti sacri. Il linguaggio delle nubi nella Bibbia

Ricco è bello, il committente padovano di Giotto. Perchè la cappella non fu condanna del capitale

Si è sempre ritenuto che Enrico Scrovegni avrebbe fatto erigere la celebre cappella affrescata da Giotto come atto di espiazione del peccato di usura. Nuovi studi suggeriscono un’opposta interpretazione: il banchiere commissionò un’opera che esaltasse il suo enorme potere e la “moralità” del denaro
Leggi tutto Ricco è bello, il committente padovano di Giotto. Perchè la cappella non fu condanna del capitale

Autoritratti antichi con spot pubblicitari. La promozione del mercato nell'arte

Ecco in che modo gli artisti del XVII secolo riuscivano a promuovere il proprio lavoro. L’intervento passava attraverso la realizzazione di autoritratti, dove veniva inserito il genere dei dipinti rispetto ai quali erano specializzati
Leggi tutto Autoritratti antichi con spot pubblicitari. La promozione del mercato nell'arte

Quel bel pendente sembra un gioiello, ma è un prezioso stuzzicadenti d'oro

Lucina Brembati, ritratta da Lorenzo Lotto in questo dipinto del 1518 appartenente alla collezione dell’Accademia Carrara di Bergamo, indossa un pendente, a lungo considerato un corno amuletico. In realtà, si tratta di uno stuzzicadenti finemente realizzato in oro
Leggi tutto Quel bel pendente sembra un gioiello, ma è un prezioso stuzzicadenti d'oro

Colorismo in pittura – Il colorismo veneto. Definizione, concetto ed esempi

Il colorismo è una modalità tecnico-pittorica - che ha caratterizzato, in passato soprattutto la scuola veneta - che assegna all'atto pittorico un'importanza maggiore rispetto al reticolo disegnativo steso, in preparazione, sul supporto del dipinto. La pittura viene così generalmente stesa senza che sulla tela o sulla tavola, al contrario della pittura dell'Italia centrale, molto vincolata al disegno - sia realizzato un minuzioso disegno preparatorio. Sicchè si può affermare che mentre i grandi maestri del rinascimento fiorentini o romani, di fatto, coloravano un disegno, restando ad esso vincolati, i veneti procedevano a plasmare la luce-colore con minori vincoli, utilizzando più il pennello che il lapis o il carboncino.
Leggi tutto Colorismo in pittura – Il colorismo veneto. Definizione, concetto ed esempi

Quando nei dipinti irrompeva l’homo selvaticus. Mostro? Buon selvaggio? Ercole? Marsia? Santo eremita??

L'immagine medievale di un uomo irsuto con la clava in mano. Chi era questo personaggio inquietante?In molti casi nella pittura di derivazione araldica, come in alcune opere di Albrecht Dürer rappresenta un guerriero brutale che disconosce le regole cavalleresche e che, comunque, travolge il nemico. Poi, redento, diviene simile ad un eremita che protegge le comunità disperse sui monti. d’un nerboruto essere peloso che al principio era un dio
Leggi tutto Quando nei dipinti irrompeva l’homo selvaticus. Mostro? Buon selvaggio? Ercole? Marsia? Santo eremita??

Rembrandt sognava che la sua vedova ne bevesse le ceneri in una coppa come Artemisia

Rembrandt si pensò morto e immaginò di essere incorporato dalla moglie Saskia, come Mausolo che era finito nella coppa dell’adorata Artemisia, emblema della fedeltà coniugale. Un amore che va al di là della morte. Un sentimento che porta all’incorporazione del defunto, alla trasformazione della polvere in carne. Artemisia riceve le ceneri di Mausolo è un dipinto realizzato da Rembrandt nel 1634. Un’opera che racconta una storia sentimentale senza fine. Il titolo è stato posto al quadro in un tempo successivo alla sua esecuzione, anche se la critica non converge unanimemente sull’identità del soggetto
Leggi tutto Rembrandt sognava che la sua vedova ne bevesse le ceneri in una coppa come Artemisia