Pittura antica

Panfilo Nuvolone – Mitica natura morta con pesche venduta a 269mila dollari

Il pittore padano rivela una monumentalità e un maggior realismo, forse scaturito nel confronto originario con l'ambiente cremonese, in cui restava intensa memoria dei brani di Vincenzo Campi. La presenza delle foglie di vite - che troviamo anche nella Fiscella caravaggesca - lascerebbero intendere,al di là degli aspetti compositivi - la natura offertoriale del dipinto, poichè la vite è la pianta di Cristo
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Monsù Bernardo quotazioni gratis – Storia e immagini

La formazione del pittore fu notevole. Dopo aver mosso i primi, a partire dai dodici anni di età nella bottega del connazionale Morten van Steenwinkel ebbe una straordinaria esperienza, dai diciotto, nella bottega di Rembrandt ad Amsterdam, città nella quale soggiornò due anni. L'amore di Rembrandt per la pittura di Tiziano e di Caravaggio, permise a Monsù Bernardo di osservare una sintesi nordica, di elevatissimo livello, dell'arte italiana e di apprendere, soprattutto, quella scioltezza stilistica che avrebbe manifestato sin dalle prime opere. Era l'Italia, il Paese della grande pittura, a cui puntava.
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Saraceni, il veneziano in panchina che sostituì Caravaggio

Si apre a Roma la prima grande antologica dedicata al pittore veneto, che operò a Roma negli ani di Merisi. Per la chiesa trasteverina di Santa Maria della Scala dipinse il Transito della Vergine (tela portata a termine tra il 1609 e il 1610 e tuttora in loco), destinato a sostituire il dipinto del medesimo soggetto realizzato da Caravaggio e presto rimosso per lo scandalo suscitato dal crudo verismo della raffigurazione.
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