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Posts published in “Pittura antica”

San Zeno o San Zenone – Vita e immagini dell'africano che diventò santo dei lombardo-veneti

La diffusione del toponimo San Zeno, San Zenone o di chiese a lui intitolate o di patronati induce a ipotizzare due diversi tempi per la diffusione del culto. Il primo collegato ai longobardi, il secondo, più netto e intenso, alla Repubblica Serenissima. San Zeno o San Zenone interpretò, in terraferma, l'immagine della chiesa veneta. Il culto fu particolarmente sostenuto in seguito all'occupazione del territorio bresciano (1426-1427), dove ancora oggi è patrono di diciassette chiese della diocesi

Caravaggio in Sicilia, a caccia degli inediti da recuperare

La permanenza di Michelangelo Merisi nell'isola - tra Messina e Siracusa - lascia spazio all'idea di capolavori nascosti. Un giovane studioso avanza alcune proposte da verificare. Resiste una certa tendenza ben localizzata ad accostare – fino a comprendervi – al passaggio siciliano di Merisi un numero più ampio di quadri rispetto ai tre o quattro unanimemente riconosciuti. Se effettivamente tale periodo è stato particolarmente sfortunato, con la gran parte delle opere andata dispersa, qui se ne includono alcune peraltro di dubbia autografia e non sempre esprimendovi le dovute cautele.

The life of the young Caravaggio – Discovery – Curuz e Conconi

Between 1583 and 1584, Caravaggio’s mother, Lucia, in consultation with her father, Gian Giacomo, chose artistic training for the thirteen year old Michelangelo Merisi. She did not opt – as was often done – for a simple apprenticeship, instead placing her son as a student, which required the payment of rather high fees. A four-year period of training, to last until 1588, was decided on.

Arcimboldo l’antibizzarro

Un saggio di Roland Barthes prende in esame grammatica e sintassi dell’artista milanese, bocciando la semplificazione che lo vorrebbe ingabbiare all’interno dello schema del “pittore stravagante”. Nei suoi quadri invece - sostiene il semiologo - ci sono sapienza, raziocinio, buon senso. Egli “parla una lingua doppia, chiara e imbrogliata insieme”. Usa un codice cifrato, per sfidare lo spettatore in un gioco appassionante

CRIPTICO TRIO

Tante le ipotesi attorno all’enigma del Triplo ritratto. E’ vero che l’opera fu eseguita a sei mani da Giorgione, Tiziano e Sebastiano del Piombo? E chi sono in realtà i personaggi effigiati?

Compra icona ad asta on line, durante la pulitura emerge firma di El Greco

Firmata da Doménikos Theotokópoulos, meglio conosciuto come El Greco, e raffigurante San Demetrio, l’opera, acquistata da un collezionista tedesco da una piccola società d’asta francese come icona post-bizantina, si è rivelata autografa di El Greco grazie ad approfondite indagini diagnostiche. L'icona, studiata da Mariella Lobefaro, analizzata da Lionello Puppi e da laboratori tecnologici, esposta fino 23 agosto 2015 nella Torre delle Arti di Bellagio accanto a 100 icone bizantine e post-bizantine