Pittura dell’ottocento

Giacomo Favretto – Luce, colore e sensualità in laguna. I video, le quotazioni

Giacomo Favretto (Venezia,1849 -- Venezia,1887), studia all'Accademia di Venezia avendo come maestri Molmenti e Grigoletti, la sua pittura pastosa e spezzata, con una forte resa luministica ottiene un rilevante successo alle esposizioni alle quali partecipa, tra cui quella universale di Parigi del 1879,i suoi dipinti hanno spesso come soggetti scene di vita veneziane del settecento e contemporanee.
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Nelle tasche degli impressionisti. Come si mantenevano, quanto guadagnavano

Uno degli elementi che contraddistingue il gruppo è quello di un intenso percorso antiaccademico; coloro che poi diventarono pittori di professione, nella devozione all’istante di luce, non avevano seguito generalmente un percorso formativo convenzionale e, in alcuni casi, non avrebbero avuto nemmeno la necessità d’avere un lavoro. La rivoluzione impressionista non nacque poi da un bisogno di tipo economico, ma - almeno inizialmente - dal desiderio di libera espressione di un gruppo di borghesi, in buona parte in grado di provvedere a se stessi sotto il profilo finanziario
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Francisco Goya quotazioni gratis e opere. Streghe, mostri, notti, delitti, pene e sonno della ragione

Gratis quotazioni di Francisco Goya, opere, prezzi, costi, valore quadri, incisioni, stampe, bozzetti e dipinti, aste, stime, valutazioni, risultati d’asta gratis. Le immagini delle sue opere. I risultati internazionali delle vendite. Il ruolo culturale di un artista-intellettuale che segnò la crisi della Ragione e che produsse incanti apollinei e mostri della modernità
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Silvestro Lega, prigioniero della "grande bellezza"? I vantaggi e i limiti dei macchiaioli

OTTOCENTO - Il giovane romagnolo Silvestro Lega aveva studiato a lungo, a Firenze, la pittura dei maestri del ’400. Se ne ricorderà al momento di creare le sue opere più belle, rivestendo di fulgori cromatici e formali gli scorci di vita quietamente borghese che amava cantare nel perimetro della tela
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Walter Richard Sickert è Jack lo Squartatore? Eros, dolore, sguardo nichilista. L'analisi

Il post-impressionista risulterebbe il principale indiziato degli omicidi di prostitute nella Londra di fine ’800. I riscontri compiuti da Patricia Cornwell portano in effetti nelle vicinanze del suo studio. Le malattie, le ossessioni, la grafomania dell’artista, le lettere dell’assassino completate da disegni. Quegli alibi debolissimi tra pittura ed incursioni notturne. Un indizio forse più importante riguarda l’analisi dei timbri postali londinesi di alcune lettere di “Jack”, spedite tra il 20 ottobre e il 20 novembre 1898. Sickert, in questo periodo, doveva essere sicuramente nella capitale, in quanto presente all’anteprima di un’esposizione di opere a pastello presso il Grosvenor Hotel. Un’ulteriore coincidenza che sembrerebbe incastrare il pittore.
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Come dipingeva Claude Monet – Guarda qui "Le ninfee" con la super-lente elettronica

Da evidenziare un altro aspetto fondamentale che sfata il mito che i quadri fossero realizzati in una sola seduta. Se osserviamo nella parte bassa del dipinto vediamo che il colore di base del lago è blu scuro. Monet ha lasciato asciugare la prima preparazione e ha poi sovrapposto, a film pittorico asciutto, una pennellata trascinata color bianco sporco, che ha creato i riflessi della luce.  Da sottolineare anche il fatto che, con la direzione della pennellata, l'artista tendeva a suggerire la forma, con pochi o un sol tratto di trascinamento del colore stesso
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"Quella Venere è volgare, ha il sedere grosso". Hayez: "Ho copiato le forme della ballerina Carlotta"

Nel 1830, Francesco Hayez mette in mostra a Brera una Venere ignuda dalle forme straripanti. Ed è subito scandalo. Anche perché l’opera è in realtà il ritratto assolutamente fedele della celebre ballerina
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Caroline Bonaparte, storie e ritratti della "sorellina ribelle" di Napoleone

Ajaccio, con una mostra, ha esaminato il ruolo di questa donna - un tempo ritenuta soprattutto "capricciosa", ma in realtà dotata di una forte personalità e di idee ben chiare - come promotrice di arti, di concerti, di manifatture. Moltiplicando le commissioni dei ritratti ai più grandi maestri del suo tempo - Gérard soprattutto, ma anche Isabey, Vigée Le Brun, Ingres - Caroline si propose di diffondere la propria immagine in prospettiva della politica dinastica. Questa giovane donna si circonda di musicisti e designer, riformulando gli interni delle sue residenze di Parigi
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