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La storia d’affetto di due nobili del Settecento sepolti in questi sarcofagi con un contenitore per il cuore

Si tornerà a scavare sul sagrato della chiesa che aveva offerto, in una verifica archeologica, due sepolture particolari. Il cardiotafio - la scatola a forma di cuore - quando è stato aperto ha diffuso nell'aria un intenso profumo di menta piperita. I segni della trapanazione del cranio hanno permesso di ricostruire l'identità e la storia dei due, che erano suocero e genero
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Nella cucine dove si preparavano i pranzi offertoriali degli Dei. Trovate monete di Nerone, resti di salse e di papiri

Interessante in questo contesto è la presenza di vasellame in vetro finissimo, trasparente bianco, di probabile importazione da centri di produzione egiziani e forse impiegato per la tavola degli dei
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Testa di una scultura romana di Attis – I-III secolo – va all’asta on line. Quanto vale? Chi era il dio

I poeti ed i mitologi variano moltissimo nel raccontare gli amori di Cibele e di Attis. Catullo ne compose un piccolo poema, mentre secondo Ovidio, Attis fu trasformato in un pino
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I Saturnali degli antichi romani. Un nume vestito di rosso. Strenne e pranzi. Cosa si regalavano gli antenati

I Saturnali erano un ciclo di festività della religione romana, dedicate all'insediamento nel tempio del dio Saturno e alla mitica età dell'oro. I saturnali avevano inizio con grandi banchetti e sacrifici. I partecipanti usavano scambiarsi l'augurio "io Saturnalia", accompagnato da piccoli doni simbolici, detti strenne
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Giovanni Battista Moroni e Romanino. Confronto in Adoremus al Museo diocesano di Brescia

Apre la mostra l’Annunciazione di Giovanni Battista Moroni, della metà del Cinquecento. La scena si svolge in penombra: il sopraggiungere dell’angelo – recante un giglio, simbolo della purezza di Maria – sorprende la Vergine intenta nella preghiera. Ogni elemento della composizione sottolinea la dimensione domestica in cui si svolge l’episodio.
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Scoperta dagli archeologi israeliani la tomba dell’ostetrica che assistette alla nascita di Gesù

Il luogo si trova a sessantina di chilometri da Betlemme. La figura di Salomè, levatrice di Gesù, è presente in diverse narrazioni e soprattutto nel Protovangelo di Giacomo. dove il racconto è legato alla testimonianza di Giuseppe.
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Dalla mummia della ragazza egizia alle mummie di europei. Le differenze? I segreti raccontati dagli archeologi

La conservazione dei nostri antenati europei è nettamente inferiore, anche quando si usavano bare di piombo per evitare alla tomba di essere permeabile all'umidità e all'ossigeno. In molti casi il decadimento avvenne e non bastarono foglie di alloro, lavacri e le decorazioni vegetali con essenze aromatiche
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Alla ricerca del villaggio preistorico perduto. Ma i cinghiali possono sconvolgere gli strati archeologici

Dal sito di Castione della Presolana, in zona Castello, affiorarono, nel tempo, una serie di reperti: antiche sepolture, oltre a vasellame e monete. Testimonianze di un qualche possibile insediamento del Neolitico compreso tra le aree dell’arco alpino più importanti per quanto riguarda la protostoria. Adesso, con la collaborazione del Comune e dei proprietari dei terreni, è in corso uno studio per individuare un villaggio preistorico e capire come riportarlo alla luce
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Il nume dell’Inverno. Il Parco archeologico di Ostia antica lo ricorda con una intensa scultura romana

"Ha l'aspetto di un fanciullo, completamente avvolto in un mantello che gli copre anche la testa, e nella mano sinistra regge un anatroccolo, mentre la destra è poggiata sul petto, quasi a stringersi il mantello, come facciamo anche noi quando sentiamo freddo. - annota il Parco archeologico di Ostia antica - Così i Romani raffiguravano il Genio dell'Inverno. Così è raffigurato in una statua da Ostia antica. La statua è attualmente esposta in mostra all'Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino: fa parte dell'esposizione "Le immagini del Tempo" che si sviluppa all'interno del Terminal 3".
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A questo presepe collaborò anche lo scultore Sanmartino, l’autore del Cristo velato. Trova la sua statuina

È stato inaugurato il nuovo allestimento, in una saletta dedicata, al termine del percorso di visita dell’Appartamento Storico, il Presepe napoletano del Banco di Napoli ora appartenente alle collezioni di Intesa Sanpaolo ed esposto dal 1998 nella Cappella del Palazzo Reale.
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