L’artista bergamasco fonda le proprie incisioni su un costrutto essenziale, intimo, contrappuntato, dalle sonorità scoperte. Come fossero brevi poesie. Tramando di segni i fogli pervasi da ombre profonde, tonalismi raffinati, suggestioni chiaroscurali
Bernardelli Curuz era stato chiamato alla direzione artistica di Brescia musei con il fine di fronteggiare una situazione di emergenza che si era creata nel campo delle grandi mostre, dopo l'interruzione dell' "era Goldin" e dei finanziamenti da parte degli sponsor, che erano legati alle attività del critico veneto. Partecipò anche ai lavori di revisione della candidatura di Brescia come città Unesco, ottenendo, accanto agli amministratori e ai colleghi dei musei bresciani, l'ambito riconoscimento