Stile arte Sicilia

Sommozzatori-archeologi scoprono in Sicilia i relitti di tre aerei della Seconda guerra mondiale

La Soprintendenza del Mare ha segnalato, in queste ore, nuovi rinvenimenti nei fondali di Augusta e di Catania. Una serie di prospezioni subacquee effettuate da Fabio Portella, Ispettore onorario per i Beni culturali sommersi di Siracusa, in collaborazione con la Soprintendenza del Mare e i subacquei Antonio Di Grazia, Linda Pasolli e Umberto Fasone, hanno consentito il ritrovamento di tre nuovi relitti aeronautici.
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Portati alla luce resti e ceramiche pregiate della Milazzo greca. I riti funebri del V secolo a. C.

Ad avviare la campagna di scavo sono stati alcuni fondi del proprietario del terreno, quindi si è proseguito grazie a un finanziamento regionale di 140mila euro. Sono stati così rinvenuti nuovi e interessanti elementi per la conoscenza dei riti funerari, nel periodo tra gli inizi del VI e gli inizi del V secolo a.C., che integrano la conoscenza relativa alle 198 sepolture pluristratificate, finora indagate
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Pantelleria, individuato a 130 metri di profondità un sito con oltre 300 anfore antiche

I materiali - risalenti all'epoca punica - che sono stati documentati si trovano a poca distanza dal porto di Gadir. Svolte anche indagini con metal detector subacqueo, nei punti in cui era stato trovato un tesoretto di monete antiche
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Rinvenute a Mazara del Vallo tre ancore di epoca romana. Ora iniziano gli studi

Nel corso dell'immersione, effettuata dai sommozzatori del Nucleo Subacqueo della Soprintendenza del Mare e del 3°Nucleo Subacquei della Guardia Costiera, sono stati documentati e rilevati due grandi ceppi d'ancora in piombo, di epoca romana, e un'ancora in ferro in corso di identificazione. Il rilievo 3D effettuato nel corso dell'immersione, consentirà di eseguire i primi approfondimenti sulla consistenza del ritrovamento
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Recuperata un’anfora romana spatheion dal fondo del porto di Ustica. A cosa serviva? Tutte le foto

L'anfora, che risale al IV-V secolo d.C. si trovava su un fondale di sabbia misto a roccia, parzialmente sepolta; dopo l'individuazione il subacqueo, come previsto dalla legge, ha immediatamente avvertito la Soprintendenza del Mare che è intervenuta per recuperare il reperto, scongiurando il pericolo di trafugamento in considerazione della bassa profondità del fondale e la grande frequentazione della zona.
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Con un robot sottomarino esplorati e documentati relitti e carichi antichi sul fondo del Canale di Sicilia

Un lavoro condotto fino a 850 metri di profondità. I risultati della Missione multilaterale saranno presentati in autunno a Parigi presso l’Unesco e costituiranno le basi per la stesura di futuri piani di conoscenza e tutela delle zone oggetto delle indagini.
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Ripescate ora a 90 metri in Sicilia anche 26 monete di marinai morti nella battaglia delle Egadi nel 241 a.C.

Le monete recuperate proviengono da tutto il Mediterraneo. Trovati pezzi della Repubblica Romana, di Cartagine, di Gerone II il Tiranno di Siracusa in Sicilia, di Tolomeo III Evergete d'Egitto, Neopoli in Campania e una sola moneta d'argento proveniente dalla città greca di Velia in Lucania. La collezione di monete ritrovate illumina la storia sociale ed economica dell'epoca
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Recuperato ora dal mare di Sicilia a 80 metri di profondità rostro di una nave della battaglia delle Egadi del 241 a.C.

Il possente manufatto bellico era utilizzato per sfondare le nave avversarie o per arrembare su di esse. Il rostro è stato scoperto e riportato alla luce da una profondità di 80 metri e subito consegnato alla siciliana Soprintendenza del mare
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Pantelleria espone da domani i propri tesori di terra e di mare. Le foto

I tesori archeologici dell’Isola di Pantelleria, recuperati durante gli scavi nell’Acropoli di San Marco, da sabato 6 agosto saranno esposti nell’Aeroporto di Pantelleria, all’interno di un’ampia Sala già dedicata ai tesori sommersi recuperati dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana. Una seconda esposizione verrà allestita nei locali del Museo Vulcanologico di Punta Spadillo con i reperti provenienti dal sito preistorico di Mursia.
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