Caulonia antica, qui abitano i discendenti delle Amazzoni

La vita della colonia greca sulle coste del Mar Ionio, ricordata dalle fonti per essere stata fondata da Klete, la nutrice di Pentesilea, regina delle Amazzoni, viene raccontata attraverso la storia di un quartiere abitativo (San Marco nord-est), che ebbe una vita molto lunga e densa di trasformazioni (dall’VIII secolo a.C. all’epoca romana imperiale) e il cui svolgimento si può seguire grazie ai reperti esposti nella mostra a Firenze



amazzone
Dal 12 dicembre 2013 al 9 marzo 2014, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ospita una mostra sull’antica Caulonia, oggi Monasterace Marina (Reggio Calabria), i cui scavi sono da qualche tempo affidati in concessione alle Università toscane di Firenze e Pisa.
La vita della colonia greca sulle coste del Mar Ionio, ricordata dalle fonti per essere stata fondata da Klete, la nutrice di Pentesilea, regina delle Amazzoni, viene raccontata attraverso la storia di un quartiere abitativo (San Marco nord-est), che ebbe una vita molto lunga e densa di trasformazioni (dall’VIII secolo a.C. all’epoca romana imperiale) e il cui svolgimento si può seguire grazie ai reperti esposti nella mostra.
La mostra, che sarà presentata da Simonetta Bonomi (Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria), Vittoria Perrone Compagni (Direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze) e da Andrea Pessina (Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana), sarà preceduta dalla conferenza dal titolo
Aspetti di vita quotidiana dal quartiere abitativo
di S. Marco nord-est a Caulonia
tenuta da Lucia Lepore, Docente di Archeologia della Magna Grecia e Metodologie della Ricerca Archeologica presso l’Università degli Studi di Firenze e Direttore del
settore fiorentino degli scavi archeologici a Caulonia.

L'area del tempio di Caulonia antica
L’area del tempio di Caulonia antica

“La città greca di Caulonia – scrivono gli archeologi della Soprintendenza nel sito Archeocalabira –  si trovava presso il confine tra il territorio di Crotone, sotto il cui dominio stava, con quello di Locri.
Era anch’essa all’origine colonia achea, presto però passata sotto l’influenza della vicina e potente Crotone. È ricordata dalle fonti (Tuc. VII, 25, 2) come fiorente centro d’esportazione di legname adatto all’industria navale. Il poleonimo è secondo il mito legato al nome di Kaulon, figlio dell’Amazzone Clete fondatrice della città e capostipite della stirpe delle regine che su essa avrebbero regnato fino alla conquista crotoniate. L’episodio più noto della storia di Caulonia è quello dell’assedio di cui fu vittima nel 388 a.C. ad opera di Dionisio il Vecchio tiranno di Siracusa: pur beneficiando dell’aiuto della lega Italiota e di Velia in particolare, Caulonia fu distrutta l’anno seguente, ed il suo territorio strappato a Crotone e ceduto a Locri fedele a Siracusa.
Ricostruita da Dionisio il Giovane, fu in seguito presa dai Campani di Reggio (280 a.C.); infine, difesa nel 209 a.C. da Annibale contro i romani, fu da questi ultimi conquistata nel 205 a.C. Da allora la città non fu più praticamente abitata, e rimase solo una piccola stazione sull’itinerario costiero. Dell’antica città greca, che giace sul sito della moderna Monasterace Marina (da non confondere con le moderne Caulonia e Marina di Caulonia), rimangono resti di abitazione messi in luce presso il faro di Punta Stilo, e delle fortificazioni con resti di torri e porte; inoltre resti di un santuario a m. 200 a SO delle mura sul colle della Passoliera, donde proviene una serie di terrecotte architettoniche della fine del VI sec. a.C. oggi conservate nel Museo di Reggio Calabria, ed anche ceramica greca della fine dell’VIII sec. a.C. Il monumento più importante è il tempio dorico, che si trova a circa m 150 dal mare, in prossimità del faro di Punta Stilo (a circa m 500 dopo il paese): aveva 6 colonne in fronte e forse 14 sul lato, copertura del tetto in marmo pario, ed è databile alla metà del V sec. a.C.. (fonte: http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/monasterace1.htm)
Le Amazzoni,  note anche come Oiorpata in lingua scita, era un popolo di guerriere, secondo la mitologia greca e l antichità classica . Erodoto le collocava territorialmente i in una regione confinante in Sarmatia ( territorio coincidente con la moderna di Ucraina ). Altri storiografi ritenevano che le amazzoni vivessero in Asia Minore o in  Libia .
Le regine più note delle Amazzoni sono Pentesilea , che ha partecipato alla guerra di Troia , e sua sorella Ippolita , la cui magica cintura, ricevuta dal padre Ares , è stata oggetto di una delle fatiche di Ercole . Le Amazzoni erano spesso raffigurate, nell’arte classica,  in battaglia con guerrieri greci.

Data Inizio:12 dicembre 2013
Data Fine: 09 marzo 2014
Costo del biglietto: gratuito per l’inaugurazione.; Per informazioni 055.2357720
Luogo: Firenze, Museo Archeologico Nazionale
Orario: 17.00
Telefono: 055.23575
Fax: 055.242213
E-mail: sba-tos.segreteria@beniculturali.it
NEL VIDEO, VIAGGIO TRA I MISTERI DI CAULONIA

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