Un disegno, realizzato con penna a inchiostro su carta di lino, con il monogramma di Albrecht Dürer, comprato a 30 dollari, nel 2016, nel corso dello svuotamento di una casa per un passaggio immobiliare, nel Massachusetts, ha fatto registrare la convergenza di numerosi studiosi per quanto concerne l’autografia, dopo iniziali resistenze.
The Virgin and Child With a Flower on a Grassy Bench, – qui sopra – che risalirebbe al 1503 (162 mm x 164 mm.) e che rappresenta la Madonna con il Bambino seduti su terrapieno erboso, è ora presentato a Londra, come opera del maestro, non solo per la modalità disegnativa in assoluta continuità con le opere cartacee di Dürer ma perchè è stata realizzata su una carta che presenta la filigrana che reca un tridente e un anello, elementi che contrassegnano gli altri fogli del maestro del Rinascimento tedesco.
Lo schizzo sarebbe anche l’incunabolo di un’opera disegnativa, con integrazioni cromatiche all’acquerello – alla nostra destra, nella foto qui sopra – conservata alla Albertina. Il lavoro a penna è esposto ora alla Agnews Gallery di Londra fino al 12 dicembre. Il valore potrebbe aggirarsi attorno ai 50 milioni di dollari.
Il foglio venne venduto nel 2016 dalle figlie di un architetto di origine francese. La carta era forse in casa dal XIX secolo – e pertanto poteva essere parte di acquisti sul mercato parigino -, ma era ritenuta, in famiglia, una bella copia di un disegno del maestro tedesco. Una convinzione erronea forse indotta da qualche studioso del passato al quale il disegno poteva essere stato mostrato nel secolo scorso.
Importante, come dicevamo, anche la conferma della filigrana, La restauratrice della carta Jane McAusland ha infatti scoperto che l’opera è stata creata su carta con una filigrana con tridente e anello, “lo stesso motivo visto su più di 200 fogli utilizzati dall’artista”.
I principali studiosi di Dürer, Christof Metzger, capo curatore dell’Albertina Museum di Vienna, e Giulia Bartrum, ex curatrice del British Museum, hanno esaminato l’opera e l’hanno ritenuta autentica, secondo quanto riferisce l’Art Newspaper. La coppia ipotizza che Dürer abbia creato lo schizzo in preparazione a La Vergine tra una moltitudine di animali, ora conservata, appunto, all’Albertina.