Fu esportato in Svizzera, senza ottenere le dovute autorizzazioni. Un ritratto dipinto da Tiziano – che si riteneva perduto – è stato confiscato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino e consegnato allo Stato italiano, che lo collocherà in un museo.
La legge italiana è particolarmente severa. Teoricamente anche le vecchie cose non possono varcare il confine senza autorizzazione della Soprintendenza. Contro norme durissime si espresse Umberto Eco che diceva che, teoricamente, avrebbe potuto incorrere in gravi problemi con la giustizia italiana portando con sé un vecchio Giallo Mondadori, per poterselo leggere in spiaggia, in Costa Azzurra.
E’ evidente che il caso del Tiziano è moltiplicato. Ma dobbiamo aggiungere che – per quanto l’ignoranza della legge non sia ammessa – molti proprietari di opere d’arte non conoscono i contenuti delle leggi sui Beni culturali.
Pertanto – e torniamo all’esempio della Costa Azzurra – se il proprietario di una casa di vacanza sita in quelle località dovesse arredare il proprio appartamento con quadri antichi, spostandoli da Milano alla Francia potrebbe incorrere in severe sanzioni e in una confisca dell’opera.