Dopo sette anni riapre l’Ala Ottocentesca della Gypsotheca Canova: i capolavori tornano a splendere a Possagno. Ecco quando

Dopo sette anni, riapre l’Ala Ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno: una delle più affascinanti tappe per gli amanti dell’arte in Italia riapre finalmente nella sua interezza. Dal 1 dicembre 2024, gli spettatori potranno nuovamente ammirare la collezione completa dei modelli in gesso di Antonio Canova, il più grande scultore del neoclassicismo, in un percorso arricchito da importanti interventi strutturali e tecnologici.

La chiusura dell’Ala Ottocentesca per lavori di consolidamento sismico e restauro è stata necessaria per proteggere e valorizzare questo patrimonio culturale unico, ospitato nella Gypsotheca, la galleria di modelli in gesso canoviani più vasta d’Europa. Con questo restauro, il museo non solo si assicura di mantenere un ambiente sicuro per i visitatori, ma offre anche un nuovo e completo riallestimento illuminotecnico, che permette di cogliere ogni dettaglio delle opere, trasmettendo tutto il genio e la sensibilità di Canova.

Museo Gypsotheca Antonio Canova, Ala Ottocentesca, 2010, Possagno (TV), ph Lino Zanesco

Oltre alla riapertura degli spazi restaurati, il progetto ha permesso la digitalizzazione dell’intero complesso canoviano, rendendo possibile un virtual tour che consente di esplorare online tutte le meraviglie del museo, inclusa la casa natale dell’artista, la biblioteca e il giardino. Questa combinazione tra tradizione e innovazione arricchisce l’esperienza del visitatore, permettendo a chiunque di immergersi nell’universo artistico di Canova, anche a distanza.

Capolavori come “Napoleone come Marte Pacificatore”, “Ercole e Lica”, “Le Grazie” e “Amore e Psiche” tornano a essere visibili nella loro sede originaria, incorniciati dal contesto architettonico ideato da Francesco Lazzari e ampliato da Carlo Scarpa, che ha conferito a questi gessi una nuova vita scenografica.

Museo Gypsotheca Antonio Canova, Ala Ottocentesca, 2010, Possagno (TV), ph Lino Zanesco

Questa riapertura, promossa dal Comune di Possagno e sostenuta dal Ministero della Cultura, è un tributo all’eredità di Canova e al profondo legame che l’artista ha mantenuto con la sua terra natale. «È un grande onore per la nostra comunità accogliere i visitatori in un luogo così simbolico per l’arte italiana», afferma Valerio Favero, sindaco di Possagno. «Il nostro impegno è quello di preservare e tramandare la bellezza e l’inestimabile eredità che Canova ci ha lasciato».

Moira Mascotto, direttrice del museo, dichiara: «La riapertura dell’Ala Ottocentesca rappresenta un evento di grande rilievo per la cultura italiana. Questo intervento di restauro dimostra il nostro impegno a mantenere e valorizzare l’eredità del maestro, offrendo al pubblico una visione completa e senza precedenti della sua produzione artistica».

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa