Ecco il quadro di Tiziano che doveva starsene sdraiato

La Madonna delle rose è uno dei meno noti capolavori di Tiziano. La ragione è semplice. A causa dell’estrema fragilità della pellicola pittorica, col tempo l’opera non poté più essere tenuta in posizione verticale, e dovette essere collocata sopra un tavolo nei depositi degli Uffizi. Solo nel 2000 è stato possibile effettuare il delicato restauro, grazie al quale ora la troviamo esposta nelle Gallerie.



[L]a Madonna delle rose è uno dei meno noti capolavori di Tiziano. La ragione è semplice. A causa dell’estrema fragilità della pellicola pittorica, col tempo l’opera non poté più essere tenuta in posizione verticale, e dovette essere collocata sopra un tavolo nei depositi degli Uffizi. Solo nel 2000 è stato possibile effettuare il delicato restauro, grazie al quale ora la troviamo esposta nelle Gallerie.
Nel Seicento il quadro apparteneva all’Arciduca Leopoldo Guglielmo di Vienna; fu trasferito a Firenze alla fine del diciottesimo secolo, già in condizioni precarie. La tela riporta la firma TICIANUS F, secondo alcuni studiosi aggiunta a distanza di tempo. In ogni caso non ci sono dubbi sulla paternità del dipinto. Per l’armonia dei rossi e dei blu dominanti e per la delicatezza del tocco l’opera è assai vicina alla Madonna col Bambino e i santi Caterina e Giorgio del Prado; per la naturalezza dei volti e i dettagli finemente disegnati ricorda invece l’Omaggio a Venere, sempre del museo madrileno.
Alla Madonna delle rose dedica un’interessante approfondimento il primo numero di Studi tizianeschi, l’annuario della Fondazione Centro studi Tiziano e Cadore.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa