Press "Enter" to skip to content

“Ehi, guarda, c’è qualcosa che luccica!” Cos’è l’oggetto trovato ieri in un campo di un villaggio medievale. A quando risale


Il pendente visto dai tre lati @ Rights Holder: Colchester and Ipswich Museum Service
CC License: CC BY 4.0 DEED
Attribution 4.0 International

E’ stato segnalato in queste ore al servizio nazionale dei ritrovamenti archeologici britannici il rinvenimento di un oggetto medievale di bronzo dorato. La scoperta è avvenuta casualmente a Whittlesford, un villaggio nel Cambridgeshire , in Inghilterra. Il territorio comunale è situato sul ramo Granta del fiume Cam, sette miglia a sud di Cambridge.
Il pittoresco villaggio nacque come sviluppo di un punto di attraversamento del fiume. Nell’antichità questi guadi erano fondamentali e successivamente il servizio di passaggio del fiume, si poteva svolgere attraverso barche che venivano mosse manualmente ponendo le mani su a una corda fissata tra due pali e trascinando così l’imbarcazione., agevolmente, da una parte o dall’altra del fiume. I servizi venivano pagati e il luogo di transito – che poteva essere completato sulle rive da offerte di ospitalità, creava i presupposti per la nscita di villaggi.

Elencato come Witelesforde nel Domesday Book , il nome Whittlesford significa infatti “guado di un uomo chiamato Wittel”, indicando l’importanza di un guado locale attraverso il fiume nel villaggio. L’area fu già occupata in epoca romana. Un ospedale , allora in forma di ospizio per viandanti , fu fondato nel villaggio da Sir William Colville prima del tempo di Edoardo I (1239 – 1307) , e dell’edificio originale sono ancora in piedi alcuni resti. Whittlesford era per un certo periodo una città mercato. Roger Ascham, il tutore di Elisabetta I, viveva a Whittlesford e una strada nel villaggio porta il suo nome.

@ Rights Holder: Colchester and Ipswich Museum Service
CC License: CC BY 4.0 DEED
Attribution 4.0 International

L’oggetto trovato in queste ore è un pendente completo in lega di rame fuso di epoca medievale (1200-1400 circa). Misura 30mm di lunghezza, 23,1 di larghezza. Ha uno spesso di 4,9 mm e peso 8,82 g

“Il pendente di bronzo dorato assume la forma di un leone passante. – scrivono gli archeologi inglesi nella scheda di rilevamento – La sua coda ha una forma a S sul dorso e parte integrante di questa lettera è un anello di attacco, posto perpendicolare al leone. Il leone ha lineamenti del viso modellati e criniera e vello incisi. Il retro è liscio con segni di lima. Il pendente ha una patina grigio scuro e presenta toppe di doratura”.

Il reperto sarà studiato per capire a chi si riferisse questo simbolo araldico. L’oggetto, dopo l’analisi tecnica, è stato restituito a chi l’ha trovato.