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Emilio Isgrò, Sillogismo del Cavallo. L’arte della cancellatura. Partita doppia con Pico della Mirandola. La mostra a Carpi


Emilio Isgrò, Sillogismo del cavallo, 2023, Acrilico su tela a stampa montata su legno, Opera costituita da 2 elementi, Ogni elemento 200×160 cm, Collezione privata

Dal 15 settembre al 10 dicembre 2023, il Palazzo dei Pio di Carpi ospiterà una straordinaria mostra all’interno del Festivalfilosofia 2023. Si tratta della mostra “Emilio Isgrò – Sillogismo del Cavallo,” che presenta quarantasette opere legate al mondo della filosofia, testimonianza del profondo legame che l’artista ha sviluppato con questa disciplina sin dagli anni ’60. Inoltre, la mostra includerà una serie dedicata a Pico della Mirandola, con la cancellazione di venti volumi delle Conclusiones, creata nel 2014 e ora esposta nel Palazzo dei Pio, strettamente legato alla famiglia del filosofo.

Emilio Isgrò, Anima rationalis, 2014, Acrilico su tela a stampa montata su legno, 120×150 cm, Collezione privata

L’esposizione
La mostra è curata da Chiara Gatti e Marco Bazzini ed è prodotta dal Comune di Carpi – Musei di Palazzo dei Pio, con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi e la collaborazione dell’Archivio Emilio Isgrò. L’esposizione si svolge negli splendidi ambienti del loggiato di Palazzo dei Pio e fa parte del programma del Festivalfilosofia, che si terrà il 15, 16 e 17 settembre 2023 a Modena, Carpi e Sassuolo. Il tema di quest’anno, “Parola,” si integra perfettamente con la poetica di Emilio Isgrò, un artista che ha fatto delle parole e delle cancellature la sua espressione personale.

La Cancellatura di Emilio Isgrò 
Attraverso il gesto apparentemente semplice della cancellatura, Emilio Isgrò ha creato una formula creativa che, come Lucio Fontana o Yves Klein, ha rivoluzionato il mondo dell’arte a partire dagli anni ’60. Nel 1964, l’artista ha iniziato a realizzare le prime opere intervenendo su testi e materiali stampati, coprendone manualmente ampie porzioni e, paradossalmente, mettendo in risalto ciò che rimaneva visibile.

Emilio Isgrò, La Cabala di Venere 2014 Acrilico su tela a stampa montata su libro montato su legno, leggio in legno 44,7×62,3 cm, leggio h 153,5 cm Collezione privata

Le opere in mostra
Questo stesso processo è stato applicato alle quarantasette opere in mostra, con la particolarità che trattano argomenti prettamente filosofici. La selezione abbraccia un periodo che va dal 1966 fino ai giorni nostri e si dispone lungo la grande loggia, seguendo un percorso indicato dalla prima tela intitolata “Freccia bianca in campo nero.”

L’influenza di Pico della Mirandola
La visita prosegue con le “Conclusiones” cancellate di Pico della Mirandola, un umanista che aveva legami profondi con Carpi. Il nipote di Pico, Alberto III Pio, fu l’ultimo Signore e poi Conte della città, dal 1480 al 1527. La mostra include anche un ritratto cancellato di Alberto III Pio e di suo fratello. La selezione continua con opere legate alla filosofia greca, con testi “cancellati” di filosofi come Platone, Aristotele, Archimede ed Eraclito. Di particolare rilievo è la statua del Discobolo – copia romana, insieme all’inedito “Plutarco Plutarque,” un’opera in diciannove volumi del 1973, e soprattutto “Sillogismo del Cavallo,” il nuovo lavoro creato appositamente per l’occasione da Emilio Isgrò, che dà il titolo alla mostra. Il percorso si conclude con un gruppo di opere legate alla filosofia moderna, includendo le dottrine di Hegel, Sartre e Benedetto Croce.

Il significato filosofico delle opere
Il contenuto filosofico delle opere, ridotto a sentenze, precetti e aforismi, sottolinea ulteriormente il valore intrinseco della cancellatura. Questo gesto contraddittorio si colloca tra distruzione e ricostruzione, tra morte e vita. Ciò che suscita la riflessione è se ciò che è stato cancellato valga di più rispetto a quanto è ancora visibile.

Il catalogo e le opere di Emilio Isgrò
In occasione della mostra, il Franco Cosimo Panini Editore pubblicherà un catalogo che esplorerà in profondità il tema proposto, con saggi dei curatori, un intervento del filosofo Silvano Petrosino, che terrà anche una conversazione con l’artista durante il festival, e uno scritto di Emilio Isgrò stesso.

Emilio Isgrò: un artista iconico
Emilio Isgrò, uno dei protagonisti indiscussi della scena artistica internazionale del secondo dopoguerra, è il pioniere della cancellatura, un’arte che ha iniziato a sperimentare nei primi anni ’60 e che mantiene ancora oggi la stessa vivacità e audacia creativa. La cancellatura, divenuta la lingua distintiva della sua ricerca artistica, appare ora come una filosofia alternativa alla visione del mondo contemporaneo, spiegando più cose di quanto dica. Oltre all’arte visiva, Emilio Isgrò si è dedicato alla poesia, alla scrittura e al teatro. Ha partecipato a numerose mostre, tra cui la Biennale di Venezia e la Biennale di San Paolo, ottenendo riconoscimenti importanti. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di istituzioni prestigiose in tutto il mondo, dimostrando il suo impatto duraturo sulla scena artistica contemporanea.

Conclusione
La mostra “Emilio Isgrò – Sillogismo del Cavallo” rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’universo artistico di Emilio Isgrò e nell’intrigante mondo della cancellatura. Le opere esposte, legate alla filosofia, ci invitano a riflettere sul potere delle parole e sulla loro cancellazione, aprendo una finestra sulla filosofia stessa. Un appuntamento da non perdere per gli amanti dell’arte e della filosofia.

In sintesi. Domande e risposte
1. Chi è Emilio Isgrò?
Emilio Isgrò è un artista italiano nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1937, noto per essere il pioniere della cancellatura come forma d’arte.

2. Qual è il tema principale della mostra “Sillogismo del Cavallo”?
Il tema principale della mostra è la filosofia, con opere che trattano argomenti filosofici e utilizzano la cancellatura come espressione artistica.

3. Dove si svolgerà la mostra?
La mostra si svolgerà al Palazzo dei Pio di Carpi, nel contesto del Festivalfilosofia 2023.

4. Quali, in mostra, sono le opere più significative ?
Tra le opere più significative di Emilio Isgrò spicca “Sillogismo del Cavallo,” creata appositamente per questa mostra, e la serie delle “Conclusiones” cancellate di Pico della Mirandola.

5. Che significato ha la cancellatura nell’arte di Emilio Isgrò?
La cancellatura nella sua arte rappresenta un gesto contraddittorio che si colloca tra distruzione e ricostruzione, tra morte e vita, invitando a riflettere sulla percezione e il valore delle parole cancellate.

EMILIO ISGRÒ
Sillogismo del cavallo
Carpi, Palazzo dei Pio (p.zza Martiri, 4)
15 settembre – 10 dicembre 2023

Orari:
15 e 16 settembre, ore 10-23; 17 settembre, ore 10-20
Dal 19 settembre:
dal martedì al giovedì, ore 10-13
sabato, domenica e festivi, ore 10-18
chiuso lunedì

Biglietti:
15-16-17 settembre: ingresso gratuito
Dal 19 settembre: biglietto euro 8 intero, euro 5 ridotto

Info: T +39 059/649955 – 360

Catalogo: Franco Cosimo Panini Editore (25 euro)

Ufficio stampa
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