Emilio Longoni, il pittore che studiò gioie e malinconie dell'infanzia, tra Ottocento e Novecento. Il video

I quadri più intensi di Emilio Longoni si riferiscono all'infanzia, ai giochi, ai momenti trasognati vissuti dai bambini e resi con una notevole penetrazione psicologica. Nel bambino egli vede ciò che siamo in potenza ma al tempo stesso quanto abbiamo perso in chiaroveggenza passando attraverso le porte strette dell'adolescenza e dell'età adulta. Il giardino perduto è in fondo è quello. Emilio Longoni  (1859-1932) nacque a Barlassina il 9 luglio 1859, quarto di dodici figli. Sin da bambino provava una grande passione per la pittura. Dopo aver finito le elementari, fu mandato a Milano per lavorare. Dal 1875 al 1878 frequenta l'Accademia di Brera, dove ha ricevuto molti premi

I quadri più intensi di Emilio Longoni si riferiscono all’infanzia, ai giochi, ai momenti trasognati vissuti dai bambini e resi con una notevole penetrazione psicologica. Nel bambino egli vede ciò che siamo in potenza ma al tempo stesso quanto abbiamo perso in chiaroveggenza passando attraverso le porte strette dell’adolescenza e dell’età adulta. Il giardino perduto è in fondo è quello. Emilio Longoni  (1859-1932) nacque a Barlassina il 9 luglio 1859, quarto di dodici figli. Sin da bambino provava una grande passione per la pittura. Dopo aver finito le elementari, fu mandato a Milano per lavorare. Dal 1875 al 1878 frequenta l’Accademia di Brera, dove ha ricevuto molti premi. Nel 1882 incontrò Giovanni Segantini, compagno di classe a Brera, e lo presentò ai fratelli Alberto e Vittore Grubicy, proprietari di una galleria d’arte che promuoveva giovani artisti. Nel 1886 riuscì ad affittare uno studio in via della Stella, ora in via Corridoni 45. Cominciò a dipingere ritratti e nature morte per l’aristocrazia e la borghesia milanese. Nel 1891 partecipò alla prima Triennale di Brera con opere che la resero nota al pubblico e alla critica. Sviluppò uno stile di pittura divisionista e tra il 1900-1932 partecipò alle più importanti mostre italiane e internazionali. Frattanto cresceva il suo desiderio di isolamento, alla ricerca di valori spirituali che trovava nella vita in montagna e nel buddismo, al quale si avvicinò. Nel 1928 sposò la sua compagna, Fiorenza de Gaspari. Morì nel suo studio il 29 novembre 1932.

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa