La celebrazione del Surrealismo attraverso l’opera di De Chirico
Dall’8 novembre 2024 al 2 marzo 2025, la Fondazione Accorsi-Ometto di Torino celebra il centenario del Surrealismo con una mostra straordinaria intitolata Giorgio de Chirico: 1924, curata da Victoria Noel-Johnson. L’esposizione segna un ritorno di Giorgio de Chirico al Museo Accorsi-Ometto, dopo il successo della mostra Parigi era viva. De Chirico, Savinio e les italiens de Paris (1928-1933).
Le opere in mostra: un omaggio ai maestri del Surrealismo
In occasione dei cento anni dalla pubblicazione del Manifeste du surréalisme di André Breton, la mostra esplora il 1924, anno cruciale per il movimento. Oltre 70 opere raccontano il periodo surrealista di de Chirico, includendo circa 50 dipinti e disegni su carta, affiancati da una ventina di ritratti di artisti, poeti e scrittori surrealisti immortalati da Man Ray e Lee Miller. La mostra riunisce opere provenienti da collezioni private e istituzioni di prestigio, offrendo un’immersione unica nell’atmosfera artistica di quegli anni.
Il significato della mostra per la comprensione di De Chirico e del Surrealismo
L’esposizione si distingue per il focus sul 1924, anno in cui il Surrealismo viene ufficialmente riconosciuto come movimento grazie al manifesto di Breton. Giorgio de Chirico, con il suo stile onirico e metafisico, viene visto come un precursore del Surrealismo, influenzando con la sua pittura numerosi surrealisti, che trovavano nei suoi quadri una profonda riflessione sulla realtà e sull’inconscio.
Informazioni per la visita
- Titolo della mostra: Giorgio de Chirico: 1924
- Luogo: Fondazione Accorsi-Ometto, Torino
- Date: dall’8 novembre 2024 al 2 marzo 2025
- Orari: Consultare il sito della Fondazione Accorsi-Ometto
- Sito ufficiale: Fondazione Accorsi-Ometto
Chi era Giorgio de Chirico?
Giorgio de Chirico (1888-1978) è stato un artista italiano celebre per aver fondato la pittura metafisica, movimento che ha influenzato profondamente il Surrealismo e i movimenti artistici del Novecento. Nato in Grecia e formatosi tra Atene, Monaco e Parigi, de Chirico sviluppa un linguaggio artistico unico, caratterizzato da atmosfere sospese e figure enigmatiche. Nei suoi quadri, piazze deserte, statue e ombre lunghe richiamano una realtà trasfigurata, dove il tempo sembra fermarsi. La sua influenza ha toccato artisti come Salvador Dalí e René Magritte, segnando in modo indelebile l’evoluzione dell’arte moderna.