I Volontari del Garda – importante associazione di Protezione civile – hanno individuato, durante un’esercitazione, sui fondali del lago, in un punto tenuto segreto per evitare che il relitto di oggetto di esplorazioni clandestine, i resti di un’imbarcazione lunga circa 10 metri, risalente ad almeno 5 secoli fa. La notizia della scoperta è stata data nelle ore scorse dal quotidiano Bresciaoggi. Oltre a diversi attrezzi da lavoro, sono stati trovati anche vasi preziosi finemente decorati che, secondo una prima analisi, potrebbero risalire al XVI secolo.
Luca Turrini e Mauro Fusato hanno spiegato a ‘Brescia oggi’: “È un’imbarcazione cosiddetta ‘povera’, da trasporto merci, ma che conteneva a bordo due splendide brocche dipinte ancora quasi perfettamente integre”.
Con ogni probabilità, si tratta di un barcone commerciale che navigava sulla rotta Salò-Desenzano. Si ritiene infatti che sia un natante carico di manufatti in ferro – forse provenienti dalla vicina Valsabbia, terra di fucine – salpato da Salò verso la fine del Medioevo. Era diretto verso Desenzano – luogo di mercato, situato a Sud del lago – con l’obiettivo di vendere il suo pesante carico. Quell’imbarcazione, però, non sarebbe mai arrivata a destinazione, forse a causa di una violenta tempesta associata al possibile sbandamento del carico. Per vedere le immagini, entrando nel sito di Bresciaoggi, cliccare qui.