Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina: Custode del Patrimonio dei Sabini
Fara in Sabina è uno dei luoghi fondamentali per la comprensione della cultura dei Sabini, e il suo museo archeologico, allestito nel suggestivo Palazzo Brancaleoni, custodisce testimonianze preziose provenienti dai centri più importanti della Sabina Tiberina, tra cui Cures ed Eretum.
La Storia del Carro di Eretum: Intrighi e Saccheggi
La storia del Carro di Eretum è avvolta da un fitto velo di mistero e dramma. La Tomba XI di Colle del Forno, nota anche come Tomba del Carro, è stata oggetto di saccheggi da parte di trafficanti clandestini, che hanno trafugato i suoi reperti per il mercato antiquario. Tuttavia, dopo una serie di eventi, il carro assieme ad altri reperti è stato recuperato dalle autorità italiane e sta per fare ritorno nella sua terra d’origine.
Una volta riconosciuti come pertinenti alla civiltà dei Sabini è stato possibile il loro ritorno in Sabina: prima nell’ambito della mostra che ha avuto luogo a Rieti (dall’8 maggio al 10 ottobre del 2021) presso Palazzo Dosi-Delfini e ora nel contesto del museo dove da tempo sono esposti i corredi delle altre tombe della necropoli di Eretum.
Il Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina si prepara così ad aprire le sue porte per accogliere un reperto di straordinaria importanza: il misterioso Carro di Eretum. Questo antico tesoro, legato alle vicende travagliate della necropoli di Colle del Forno, farà finalmente ritorno nella sua terra d’origine dopo anni di peripezie e furti, grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Fara in Sabina, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti.
L’Apertura della Mostra: Un’Occasione di Scoperta e Riflessione
L’apertura della mostra è prevista per metà marzo. Il museo si prepara ad accogliere definitivamente i tesori della Tomba XI.