Una statua della dea romana Venere è stata scoperta nel cantiere di scavo per la costruzione di un hotel, a Zara, in Dalmazia. Statua e contesto inducono a pensare che i resti della scultura risalgano al II secolo dopo Cristo e che il simulacro della dea della bellezza dell’amore adornasse una villa abitata da poco dopo il 100 della nostra era al IV secolo, di fronte al mare.
“L’accademico Nenad Cambi, il nostro massimo esperto di antichità, ritiene che si tratti molto probabilmente di una statua della dea Venere – ha detto Smiljan Gluščević, archeologo del museo di Zara – La sua altezza massima era, in origine, di circa due metri, ed era probabilmente collocata su un piedistallo nell’atrio di questa antica villa urbana.”
Secondo Gluščević la statua era molto probabilmente una delle sculture provenienti dall’atrio dell’edificio, dove è stato trovato un pavimento marmoreo di circa 80 mq. La villa – oltre ad essere affacciata sul paesaggio marino – sorgeva a un centinaio di metri dal Foro, la piazza romana circondata da palazzi, tra i quali templi, sedi amministrative e di giustizia.
Nell’area della villa sottoposta a scavo sono stati portati alla luce anche un canale di scolo lungo 11 metri, resti di mattoni forati per il passaggio dell’aria del riscaldamento, i resti di un antico muro rivestito di tessere di marmo grigio e di un altro mosaico in bianco e nero che copre una superficie di circa quattro metri quadrati. La villa fu abitata per qualche secolo. Altri interessanti ritrovamenti riguardano, infatti, frammenti di ceramica antica e bizantina che vi giunsero probabilmente tra il IV e il VI secolo. Sono stati ritrovati anche frammenti di stoviglie di lusso provenienti dal Nord Africa che potrebbero essere datati al IV e al V secolo.