Il pesce d’aprile del Cinquecento. La frega e l’abbocco. Vita e peccato. Da dove ha origine questa credenza? La “dolce punizione” d’amore

La virtù punisce il vizio. O secondo il titolo originale: l'Amor virtuoso punisce l'Amor ferino. Ma il gioco ambiguo si rivela immediatamente, quasi in un ribaltamento dei ruoli. Il pesce, simbolo sessuale, viene utilizzato dal maschio per "picchiare" la procace signora. E' un disegno giocoso, che fa l'occhiolino a chi lo guarda
Francisco Venegas (c 1525 -. 1594), l'autore, è un pittore spagnolo che fu attivo in Portogallo nel corso degli ultimo tre decenni del XVI secolo. Nato a Siviglia intorno al 1525, esercitò inizialmente la professione dell'orefice e si formò, sotto il profilo artistico, nella bottega di Luis de Vargas

Francisco Venegas (c. 1525 - 1594), Amor virtuoso punisce Amor ferino
Francisco Venegas (c. 1525 – 1594), Amor virtuoso punisce Amor ferino

Da dove nasce, davvero, il pesce d’aprile? Lo spiegheremo più sotto. Intanto osserviamo una giocosa immagine “ero-ittica” legata alla virtù punisce il vizio. O secondo il titolo originale: l’Amor virtuoso punisce l’Amor ferino. Ma il gioco ambiguo, in quest’opera, si rivela immediatamente, quasi in un ribaltamento dei ruoli. Il pesce, simbolo sessuale, viene utilizzato dal maschio per “sculacciare” la procace signora. E’ un disegno giocoso, che fa l’occhiolino a chi lo guarda. Il pesce, al di là di numerosi significati simbolici, è legato anche alla virilità.

Francisco Venegas (c 1525 -. 1594), l’autore, è un pittore spagnolo che fu attivo in Portogallo nel corso degli ultimo tre decenni del XVI secolo. Nato a Siviglia intorno al 1525, esercitò inizialmente la professione dell’orefice e si formò, sotto il profilo artistico, nella bottega di Luis de Vargas. Trascorse un periodo a Roma e in Italia, dove ha potuto osservare l’arte manierista e le opere di Bartholomeus Spranger e Hans Speckaert .

Ogni anno, il 1° aprile, milioni di persone in tutto il mondo si divertono a organizzare e subire scherzi, talvolta elaborati, talvolta semplici, sotto l’insegna del cosiddetto Pesce d’Aprile. Ma da dove proviene questa tradizione? Qual è il suo significato e perché proprio un pesce è diventato il simbolo di questa giornata di burle? Scopriamo insieme la storia e le curiosità legate a questa antica usanza.

Le origini del pesce d’Aprile: tra storia e leggenda

Le radici del Pesce d’Aprile sono avvolte nel mistero e nella leggenda, con diverse teorie che cercano di spiegare l’origine di questa tradizione.

1. Il cambio di calendario

Una delle spiegazioni più diffuse risale alla Francia del XVI secolo. Nel 1582, Papa Gregorio XIII introdusse il calendario gregoriano, spostando l’inizio dell’anno dal 25 marzo (con festeggiamenti che si protraevano fino al 1° aprile) al 1° gennaio. Tuttavia, molte persone continuarono a celebrare il Capodanno secondo l’antica tradizione, diventando bersaglio di scherzi da parte di coloro che avevano invece adottato il nuovo calendario. Venivano invitate a feste inesistenti o ricevevano pacchi regalo vuoti, segnando l’inizio di una tradizione burlesca.

2. L’influenza delle feste pagane

Alcuni studiosi collegano il Pesce d’Aprile alle antiche festività romane e medievali, come la festa di Hilaria, celebrata il 25 marzo in onore della dea Cibele, durante la quale erano permessi travestimenti e burle. Simili celebrazioni carnevalesche esistevano anche in altre culture europee, contribuendo probabilmente alla nascita di questa tradizione.

3. La simbologia del pesce

Il pesce potrebbe essere stato scelto come simbolo del 1° aprile perché in questo periodo dell’anno i pesci abbondano nei corsi d’acqua, ma sono anche facili da catturare, proprio come le persone che abboccano agli scherzi. Inoltre, il pesce ha un valore simbolico nella cultura cristiana, essendo associato a Cristo e ai suoi discepoli. Ma è assai probabile che, in aprile e in primavera – forse a partire da questa data d’inizio mese – molti pesci possano essere catturati più facilmente che in altri periodi dell’anno perché iniziano la riproduzione, andando in frega, presentandosi cioè nelle acque basse, non lontano dalle rive, sfregandosi sul fondale per per deporre le uova per fecondarle. Pertanto giungono in banchi e sono meno attenti alla sicurezza perché distratti dal gioco della riproduzione. E sono più facili da catturare. E’ probabile che, in aprile, dopo il “risveglio” della natura la voracità dei pesci sia più intensa ed essi, ad esempio, abbocchino più facilmente alle esche.

Il Pesce d’Aprile nel mondo

La tradizione del Pesce d’Aprile non è esclusiva dell’Italia o della Francia, ma si è diffusa in molti paesi con variazioni locali:

  • Francia e Italia: in entrambi i paesi è comune attaccare di nascosto un disegno di un pesce sulla schiena di qualcuno, senza che se ne accorga, e rivelare lo scherzo gridando “Pesce d’Aprile!”.
  • Regno Unito e Stati Uniti: qui la giornata è nota come April Fools’ Day, e gli scherzi sono permessi solo fino a mezzogiorno.
  • Scozia: la tradizione dura due giorni; il secondo giorno è chiamato Taily Day ed è dedicato agli scherzi legati alla parte posteriore del corpo, come attaccare biglietti con scritte ironiche sulla schiena delle persone.
  • Spagna e America Latina: la giornata degli scherzi si celebra il 28 dicembre con il Día de los Santos Inocentes, un giorno legato alla commemorazione dei bambini uccisi da Erode, ma divenuto nel tempo occasione per burle innocue.

Pesci d’Aprile celebri

Nel corso della storia, il Pesce d’Aprile ha dato vita a scherzi epici orchestrati dai media e da grandi istituzioni. Ecco alcuni esempi famosi:

  • 1957 – La raccolta degli spaghetti in Svizzera: La BBC trasmise un documentario falso sulla straordinaria raccolta di spaghetti dagli alberi in Svizzera, ingannando molti spettatori.
  • 1998 – Il Big Ben digitale: La BBC annunciò che il celebre orologio di Londra sarebbe stato trasformato in digitale, scatenando indignazione tra i cittadini.
  • 2015 – Google e Pac-Man: Google Maps trasformò per un giorno la sua interfaccia in un enorme videogioco di Pac-Man, permettendo agli utenti di giocare nelle strade della propria città.
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