Un’imponente stele funeraria, con epigrafe e ritratto scultoreo, è venuta alla luce in queste ore, durante lavori per la realizzazione di una rotonda stradale, a Bucchiànico, un comune di circa 5000 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Ne dà notizia Chieti Today
Sul luogo sono stati chiamati gli archeologi della soprintendenza di Chieti e Pescara. Probabilmente la stele venne spostata, in antico, o è una sepoltura secondaria. Ora si cercherà se esistano tracce di una necropoli.
Al lavoro gli epigrafisti per stabilire correttamente la dedica che consentirà di far piena luce sul personaggio rappresentato. Nelle immagini, sembra visibile la parola Mettia. La gens Mettia o Metia, era una famiglia plebea dell’antica Roma. Diversi Mettii salirono alla ribalta in epoca imperiale, con almeno tre di loro che ottennero il consolato tra la fine del I e l’inizio del II secolo.
L’iscrizione sarebbe la seguente
METTIAE
CL RVFAE
METTIA CL
ACVME MATRI
P
Essa lascerebbe intendere che Mettia pose questo monumento per la madre, Mettia Rufa. Forse le donne erano legate alla famiglia di Marcus Mettius Rufus, un cavaliere romano divenuto potente durante il regno degli imperatori Domiziano e Traiano? Le risposte giungeranno dopo uno studio accurato del reperto.
Un atto di amore filiale, reso attraverso il ritratto della madre e una stele monumentale, che doveva indicare anche la posizione sociale assunta dalla famiglia.
Nelle località Santa Maria Casoria, Pubbliconi, Pian di Maro e sulla collina stessa del paese sono stati trovati degli stanziamenti rurali romani, e la collina del castello ospitava verosimilmente un santuario dedicato ad Ercole: tutto Tra le famiglie romane più cospicue della zona gli Asinii, gli Aufidii, i Nevii, i Sulpicii, i Vettii, i Lutii, i Mucii) In particolare sono documentati i possedimenti degli Aufidi nella zona di Casoria, i cui sepolcreti furono rinvenuti nel 1836 e una lapide funeraria venne citata dal Mommsen.
Foto courtesy: @ Chieti Today