In mostra a Nocera Umbra i segreti dell’oreficeria longobarda. Con tre giorni di festa a tema

La spada della tomba 1 di Nocera Umbra, realizzata in ferro lavorato con la tecnica della damaschinatura, è uno dei manufatti di maggior pregio ritrovati nelle necropoli longobarde in Italia. Fu rinvenuta da Angiolo Pasqui durante gli scavi del 1897-1898. L’impugnatura è riccamente decorata in oro attraverso la combinazione di ricercate tecniche orafe

I Musei Nocera Umbra presentano “Il filo della storia”, progetto ispirato alla ricchezza dell’oreficeria Longobarda, che recupera stilemi realizzando manufatti di grande pregio.
Da una idea di Maria Mancini, presidente della Scuola del Ricamo di Valtopina.
In mostra al museo Archeologico di Nocera Umbra, dal 16 luglio, ore 17.30.

Tra gli oggetti in mostra La spada del guerriero longobardo di Nocera Umbra
Museo delle Civiltà – Museo dell’Alto Medioevo A. Vaccaro (sala 2)
Necropoli altomedievale di Nocera Umbra (Perugia), tomba 1
Fine VI-inizi VII secolo.


La spada della tomba 1 di Nocera Umbra, realizzata in ferro lavorato con la tecnica della damaschinatura, è uno dei manufatti di maggior pregio ritrovati nelle necropoli longobarde in Italia. Fu rinvenuta da Angiolo Pasqui durante gli scavi del 1897-1898. L’impugnatura è riccamente decorata in oro attraverso la combinazione di ricercate tecniche orafe: la filigrana, costituita da sottili fili di metallo prezioso, e il cloisonné, lavorazione a cellette, riempite in origine con paste vitree o pietre dure ancora visibili nella parte superstite dell’imboccatura del fodero. L’oggetto si distingue per la presenza di due anelli intrecciati in oro, caratteristici di una tipologia di spada diffusa nell’Europa continentale tra VI secolo e VII secolo. Per la preziosità dei materiali e della decorazione si ritiene che l’arma fosse un oggetto da parata e che sia stata inserita nella tomba del defunto per ostentarne l’elevato rango sociale.

Il programma di ‘NOCERA LONGOBARDA’ prevede:
Venerdì 15 luglio: cerimonia d’apertura alle ore 18.30 presso gli Antichi Lavatoi per poi
spostarsi al ‘Convivium’ (Piazza San Filippo) cena con animazione curata dal gruppo
‘Micrologus’.

Sabato 16 luglio: dalle ore 10, Sala convegni Domus Ecclesie, Convegno ‘I Cibi dei
Longobardi’, a seguire (ore 18) visita guidata nei musei della città. È prevista anche
l’importante inaugurazione della mostra “Il filo della storia: Longobardi” (Museo
archeologico). Alle ore 20.30 l’atteso appuntamento con la ‘Cena Longobarda’ (Piazza
Caprera) dove alcuni gruppi, in costumi d’epoca, daranno vita a straordinarie animazioni.

Domenica 17 luglio: il “Mondo Longobardo” (Giardini pubblici-Piazza Umberto I):
rievocazioni storiche e didattiche. Alle ore 16 (Piazza Umberto I) i ‘Giochi tribali dei
Longobardi) a cura dei gruppi storici ‘Invicta Lupi di Romans d’Isonzo (Gorizia) e
‘Fortebraccio Veregrense di Montegranaro (Fermo).

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz